Stamattina si è sviluppato un grande incendio nella periferia sud-ovest di Roma. La scientifica indaga sulle cause
L’incendio è scoppiato in tarda mattinata presso l’incrocio tra Via delle Vigne e Via Adeodato Ressi. I Vigili del Fuoco stanno ancora lavorando per contenere le fiamme, mentre si ricostruisce la dinamica
L’incendio di sterpaglie è uno dei fenomeni più ricorrenti nei periodi più caldi dell’anno. E proprio stamattina Roma ha conosciuto il primo di quest’anno. Nel Municipio Roma XI, situato a sud-ovest del centro storico, ne è scoppiato uno di ampia dimensione presso la Polisportiva Tevere. Il luogo si trova presso l’incrocio tra Via delle Vigne e Via Adeodato Ressi, una zona cui è piuttosto difficile accedere, in particolare dalla strada. Per questo motivo i Vigili del Fuoco del Distaccamento EUR (11A) e di Ostiense (7A) stanno utilizzando tubazioni di media pressione per contenere l’incendio. A coordinare l’operazione è il Direttore Operazioni di Spegnimento. Quest’ultimo ha predisposto l’intervento della polizia locale, che ha temporaneamente chiuso Via delle Vigne, facendo scorrere il traffico nella vicina Via Portuense. Nel frattempo la scientifica indaga sulle cause: non si esclude la pista dolosa.
Incendi d’estate
Il centro e il sud dell’Italia sono i territori più colpiti dagli incendi estivi. Questi ultimi trovano infatti un campo di infiammabilità piuttosto esteso, favorito dal clima caldo e secco tipico di queste zone. Come riportato dall’Istat, l’Italia ha conosciuto un progressivo aumento della superficie (boschiva e non) colpita dalle fiamme negli ultimi vent’anni. Il picco è stato raggiunto nel 2017, anno particolarmente secco, durante il quale il fuoco ha distrutto 140.392 ettari.
I danni che questi incidenti comportano sono tutt’altro che irrilevanti: interruzione della raccolta di frutta e legna, arginamento dei flussi turistici. E il ripristino della vegetazione distrutta può richiedere anche 15 anni.
Un patrimonio, quello forestale, che il Paese non può permettersi di perdere e che dovrebbe in realtà salvaguardare e valorizzare molto di più.