24 scuole sono rimaste chiuse a causa dei dipendenti assenti. Il Campidoglio: “Roma Multiservizi fornisca spiegazioni in merito all’accaduto”

Due scuole del II municipio e 22 del IX sono rimaste oggi chiuse a causa dell’assenza del personale della Multiservizi Roma.

Ma non si è trattato di uno sciopero, almeno non apertamente: molti lavoratori erano in malattia. La motivazione dietro a tutto ciò sarebbe la decurtazione dello stipendio del 30%.

Stipendi pagati al 70%: perché

“Gentile dipendente, oggi il Suo stipendio è stato pagato nella misura del 70%, malgrado l’azienda abbia fatto l’impossibile per rispettarne la scadenza.

Purtroppo, la previsione finanziaria non si è realizzata a causa di mancati pagamenti attesi e necessari per liquidare totalmente gli stipendi. “

Con questo messaggio la Multiservizi Roma ha avvisato i lavoratori dei tagli effettuati. A detta dell’azienda, il Campidoglio non avrebbe pagato la quota della partecipata.

La sindaca Virginia Raggi lo ha escluso, ed è arrivata dal Campidoglio la smentita.


“Il dipartimento ai Servizi educativi e scolastici di Roma Capitale ha regolarmente saldato alla società le fatture relative ai servizi erogati in favore delle scuole”.

Fonte: Romatoday.it

Si pensa però che la vera ragione possa in realtà essere la video inchiesta delle Iene sulle truffe a opera di alcuni dipendenti Multiservizi, su cui sta attualmente indagando la procura, e la raccolta rifiuti domestici.

Il Campidoglio: “Multiservizi faccia chiarezza”

Roma Capitale attacca il management dell’azienda: afferma che nessuna nota in merito a eventuali criticità del servizio è pervenuta all’Amministrazione Capitolina né da parte della società né da parte dei sindacati.

La mozione urgente che impegna Virginia Raggi e l’assessore competente a provvedere al pagamento totale degli stipendi è stata approvata ieri all’unanimità (32 voti). L’Aula ha definito la decurtazione “totalmente e palesemente infondata”.

Il Campidoglio ha inoltre comunicato all’azienda di non attuare più tagli del genere senza aver identificato i reali responsabili di eventuali comportamenti che possano nuocere l’azienda, i servizi e Roma stessa.

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