Dopo aver surclassato il Chievo al Bentegodi, la Roma di mister Di Francesco si avvicina alla sfida europea contro il Porto, valevole per l’andata degli ottavi di Champions League. Sarà una formazione molto italiana. Anche sul calciomercato, Monchi valuta obiettivi nostrani.

Nessun dorma, in alcun caso. La Roma, dopo aver agevolmente superato per 3-0 i clivensi (LEGGI LA CRONACA DEL MATCH), deve confermarsi negli ottavi di finale della Champions League contro i lusitani del Porto che, nel turno europeo precedente, hanno surclassato le avversarie vincendo senza troppi problemi il proprio girone. Sfida complicata ma non impossibile: il sorteggio di Nyon, infatti, ha sorriso alla società di Pallotta che ha evitato incroci proibitivi con le big europee. La Roma ha tutte le carte in regola per eliminare i portoghesi dell’ex laziale Conceição ma, come spesso è accaduto nella stagione in corso, i tifosi approcciano alla sfida di Champions con il classico dubbio: “Che Roma sarà?”

La rete del vantaggio capitolino di Verona siglata da El Shaarawy (Credit: Calcio d’Angolo)

In effetti, i romani hanno fatto registrare spesso prestazioni altalenanti nell’era Di Francesco: se vedremo i giallorossi di Firenze (quelli del 7-1), il tasso tecnico del Porto potrebbe uccidere le velleità di qualificazione già nei primi novanta minuti ma se ammireremo la Roma che ha affrontato Milan e Chievo Verona nelle ultime due di Serie A, i tifosi potrebbero assistere ad un match equilibrato ed interessante. Togliamo un piccolo, forse irrilevante per molti, dubbio: quella che scenderà in campo domani sera sul manto erboso dello stadio Olimpico, sarà una Roma fortemente italiana.

Ital-Roma

Nel palcoscenico europeo, nella competizione per club più importante ed affascinante del Vecchio Continente, la Roma potrebbe tingersi con brillanti toni di verde, bianco e rosso, oltre al canonico giallo ocra e rosso pompeiano. Complice il simultaneo infortunio di Olsen e Schick, la banda Di Francesco sarà costretta ad affidarsi agli italiani in rosa per aver ragione del Porto nell’andata degli ottavi di Champions League. Dalle cinque alle sette unità nostrane: i romani potrebbero schierare moltissimi calciatori italiani nella serata di martedì convertendo un trend che attanaglia sempre più la Serie A. I club tricolore, infatti, si avvalgono sempre meno frequentemente dei nostri prodotti calcistici arrivando, incredibilmente, a comporre rose con moltissimi stranieri: in alcuni casi si sfiora l’80% di giocatori esteri.

roma-calciomercato-lapresse
Il miracolo di Mirante in Chievo-Roma (Credit: Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse)

Roma italiana per scelta (di Monchi) e per esigenza: l’estremo difensore svedese, infatti, soffre ancora con il polpaccio e Mirante, già presente nella vittoriosa trasferta veronese, dovrebbe esordire in un ottavo di Champions. Anche Schick non riuscirà a recuperare per la sfida europea contro il Porto; il calciatore ceco è uscito malconcio dal Bentegodi (guaio muscolare) e la sua assenza dovrebbe portare ad un rimpasto nella formazione di partenza: Zaniolo potrebbe avanzare nel tridente offensivo mentre la coppia formata da Pellegrini e De Rossi occuperà la linea mediana controllando la zona nevralgica del campo. L’assenza di Under (“Vogliamo battere il Porto”, così il giovane turco al sito ufficiale della UEFA) spalancherà nuovamente le porte della titolarità ad El Shaarawy, capocannoniere stagionale dei capitolini. Sulla fascia destra agirà Florenzi mentre Cristante potrebbe completare il centrocampo a tre togliendo il posto al francese N’Zonzi. Ecco la probabile formazione che sfiderà il Porto:

Roma (4-3-3): Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, De Rossi, Pellegrini; Zaniolo, Dzeko, El Shaarawy. All: Di Francesco

roma-calciomercato
La gioia dei molti italiani in giallorosso (Credit: Pagine Romaniste)

Altri italiani dal calciomercato?

Il calciomercato estivo potrebbe aumentare la “colonia” italiana della Roma. Monchi, attuale direttore sportivo del club capitolino, non ha mai nascosto la sua volontà di donare ai giallorossi una netta impronta nostrana. Le solite compravendite di cui i romani si rendono protagonisti, potrebbero confermare il pensiero monchiano: Manolas, appena affidatosi a Raiola, è corteggiato da molti club inglesi. I soldi provenienti della Premier League, porterebbero la Roma su Mancini (centrale difensivo dell’Atalanta dei miracoli) e Barella, centrocampista che abbina qualità e quantità attualmente in forza al Cagliari di Maran.

Un altro “cagliaritano”, poi, dovrebbe giocarsi le sue chance in giallorosso se in questi sei mesi dimostrerà di poter competere nella massima serie: è il terzino Luca Pellegrini, andato in Sardegna nel mercato invernale per mettere minuti nelle gambe ed esperienza nella testa. Il dirigente iberico ex Siviglia dovrebbe ruotare il suo sguardo verso l’attacco. Perché? Vi spieghiamo: Edin Dzeko lascerà il club romanista nella prossima estate (Cina ed Inghilterra alla finestra) ed il profilo di Andrea Belotti, punta del Torino, sarebbe stato individuato da tempo per sostituire il non più giovanissimo bosniaco.

roma-calciomercato
Il “Gallo” Belotti (Credit: Valerio Pennicino/Getty Images)

Roma italiana nel presente. Roma italianissima nel prossimo futuro: i capitolini si apprestano a difendere i colori nazionali anche nella costruzione della rosa…

LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI DELL’AUTORE

Pagina Facebook dell’autore

Account Twitter autore

Pagina Facebook Metropolitan Magazine Italia

Account Twitter ufficiale Metropolitan Magazine Italia