Dalle ultime informative delle forze dell’ordine è emerso che chiunque abbia un piccolo capitale da investire può facilmente diventare spacciatore a Roma. Basta avere solo gli agganci giusti per procurarsi la merce oppure iniziare a coltivare erba. Il tutto senza sottostare a nessuno perché Roma “Non ha padroni”
Essere spacciatore a Roma
Secondo gli inquirenti, nuove modalità di spaccio stanno prendendo piede a Roma. Si tratta dei cosiddetti spacciatori senza padrone, che si stanno diffondendo sempre di più nelle oltre trenta piazze di spaccio censite nella capitale, come quelle a Centocelle o Trastevere. A Roma si può diventare facilmente spacciatore, basta avere un piccolo capitare da investire e il contatto giusto per acquistare e rivendere la droga.
Si tratta di una struttura piramidale in cui alla base ci sono i gestori dei grossi supermarket della droga, ubicati fuori dalla capitale, poi i fattorini che consegnano la droga ed infine i singoli spacciatori che la rivendono, anche fuori dalle scuole e dalle palestre, a giovanissimi clienti che vanno da 15 a 23 anni. La droga a Roma la si vende, infatti, per tutte le tasche: bastano anche solo venti euro per una dose.
Un grave episodio come l’omicidio Luca Sacchi, qualora gli inquirenti riuscissero a dimostrare che nella borsa della fidanzata non c’erano duemila ma ventimila euro, potrebbe dimostrare come il fenomeno degli spacciatori senza padrone sia evoluto, almeno nella zona di Colli Albani, in un grande business.
L’erba coltivata in casa
Lo spaccio senza padroni può funzionare anche coltivando la droga in casa propria. È il caso di chi decide di creare una coltivazione di marijuana fai da te, investendo rischiosamente poche centinaia di euro per i semi da piantare, una serra ipodromica e una guida specializzata. A farlo molto spesso sono anche dei ragazzini.
Basti pensare alla piazza di spaccio gestita dagli stessi alunni all’interno del Liceo Virgilio di Roma e alla coltivazione e vendita di marijuana messa su da due diciassettenni, nelle cui camere è stata ritrovata la conferma dell’esistenza di un’attività di spaccio nelle scuole del quartiere Mostacciano. Il fenomeno dello spaccio senza padroni dimostra, dunque, che a Roma, può entrare nel sistema e diventare spacciatore chiunque, anche le persone più insospettabili.