Ronaldo e la Juventus ripartono contro la Spal

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Di Redazione Metropolitan

Sabato alle 18:00 dopo la sosta nazionali torna la Seria A. Ad aprire le danze il posticipo che vede affrontarsi i primi della classe della Juventus contro la Spal. Lo scorso anno la squadra Ferrarese era riuscita nell’impresa di fermare i campioni d’Italia tra le mure amiche, mentre a Torino il risultato era stato rotondo per la squadra bianconera, un sonoro 4  a 1, coronato dalla perla di Bernardeschi e dalla punizione capolavoro di Dyabala.

In vista della sfida oggi alla Continassa il gruppo si è ritrovato al completo, compresa la Joya Dybala, che ieri nella sfida dell’Argentina contro il Messico ha trovato il suo primo goal con la maglia albiceleste. Max  Allegri però non ha troppo da festeggiare, infatti causa infortuni a centrocampo, a meno di miracoli ha a disposizione i soli Matuidi e Bentancur. Il tecnico di Livorno per fronteggiare questa emergenza sta valiando diverse soluzioni, tra cui avanzare Alex Sandro e Cancelo tra la linea dei centrocampisti o indietreggiare Bernardeschi come mezz’ala destra. Filtra ottimismo per le condizioni di Pjanic, per lui la speranza è di rivederlo in campo già nella sfida decisiva per le sorti del girone di Champions contro il Valencia.

Ma le pausa per le nazionali non è servita solo per riempire l’infermeria bianconera, ma anche per regalare una piccola gioia come il debutto di Moise Kean in maglia azzurra, il primo millennials. Kean non è nuovo a questi record essendo anche il primo giocatore nato dopo il 2000 a segnare una rete in serie A e il primo a debuttare in Champions League. Kean si candida cosi a diventare il futuro diamante dell’attacco bianconero, anche se il presente a un nome ed un cognome Cristiano Ronaldo. Il portoghese ancora una volta ha preferito saltare gli impegni con la nazionale lusitana per concentrarsi sugli impegni con la vecchia signora. Nelle ultime si è parlato molto di un eventuale esclusione del portoghese nella lista del pallone d’oro, in buona compagnia visto che mancherebbe anche il suo rivale storico Lionel Messi. Certo che anche per il premio individuale più prestigioso nel mondo del calcio, prima o poi si sarebbe dovuto rompere il binomio Messi-Ronaldo, ma è anche strano che accada nell’annata che per l’ennesima volta ha visto CR7 trascinare il Real Madrid alla conquista della coppa dalle grandi orecchie. Ai tifosi bianconeri non resta che confidare nella voglia di rivalsa di Ronaldo.

Luca Pradella.