Rublev inarrestabile, conquista anche il 500 di San Pietroburgo contro Coric

Andrey Rublev ha battuto Borna Coric 7-6, 6-3, conquistando torneo di casa a San Pietroburgo. Per il russo si tratta del secondo ATP 500 consecutivo vinto dopo quello di Amburgo e del sesto titolo di una carriera che in questo 2020 è decisamente decollata.

Rublev - Photo Credit: Getty Images
Rublev – photo credit: Getty Images

Il tie break sblocca una partita a scacchi

Il primo set del match è una battaglia equilibrata combattuta sul filo sottile dei turni di servizio, ottimi per entrambi, senza che nessuno dei due eccelli nel turno di risposta. Le statistiche sui punti vinti sulla prima di servizio parlano chiaro e ci dicono che i due finalisti si sono mantenuti sopra l’80% per tutto il set (84% per Coric e addirittura 91% per Rublev). Se Rublev concede appena 8 punti sul proprio servizio, Coric mette a segno ben 6 ace, pur faticando a tratti con la seconda.

Nessuno, dunque, regala niente a nessuno, e né il croato né il russo trovano la spinta per togliere il servizio all’avversario. L’unica palla break del set è quella a favore di Rublev durante il sesto game, il più lungo della partita; con Coric davanti 40-0, Rublev riesce a ribaltare il risultato sfruttando un calo al servizio dell’avversario, ma è ancora un ace di Coric che annulla la palla break salvando il game. Il set si decide allora al tie-break, dove dapprima Coric si porta avanti 5-2 e poi spreca malamente concedendo un parziale di 5-0 con cui Rublev si aggiudica il set.

Un Rublev cannibale non perdona il calo di Coric

Seppur con meno efficacia al servizio, il secondo set inizia sulla falsariga del primo, con entrambi non intenzionati a mollare il primo turno di servizio. Nel quinto game è Rublev a uscire la testa da dentro il guscio conquistando due palle break; Coric annulla facilmente la prima, ma un brutto rovescio finisce sulla rete e consegna al russo il primo break di vantaggio della partita e il quinto game del secondo set. Sulle ali dell’entusiasmo Rublev continua a martellare profondo e nel game successivo lascia a 15 Coric, che adesso appare decisamente meno lucido e solido rispetto al primo set.

Aggrappandosi alle energie mentali e fisiche rimaste il croato riesce a non subire il break servendo bene; altrettanto fa però anche Rublev, che servendo per il titolo non commette errori: bombarda senza pietà con il dritto il povero Coric, che non può far altro che arrendersi di fronte al moscovita. Per Rublev si tratta della vittoria numero 34 della stagione, sesto titolo in carriera, quarto nel 2020 e secondo ATP 500 consecutivo. Risultati che lo portano direttamente all’ottavo posto del ranking ATP e lo mettono in corsa per le Finals di Londra.