Tre persone sono rimaste uccise e una ferita nell’esplosione del gasdotto Urengoi-Pomary-Uzhhorod, in Russia, una delle ‘pipeline’ che porta il gas all’Europa. Lo hanno riferito a Ria Novosti le autorita’ locali.

“È stato stabilito che l’esplosione che ha generato l’incendio si è verificata durante i lavori di riparazione programmati nella sezione del gasdotto sotterraneo”, ha aggiunto il ministero. 

In particolare l’esplosione del gasdotto si è verificata nella regione russa della Ciuvascia. Lo riportano i media russi, citando testimoni oculari che hanno diffuso video del rogo sui social. Il tratto interessato dall’incendio, scrive Komsomolskaya Pravda, si trova nel distretto di Vurnarsky, a circa 600 chilometri a est di Mosca.

Lo scorso 26 settembre esplosioni causate da sabotaggi con ordigni, ma di cui resta ancora ignoto il responsabile, hanno compromesso le condotte sottomarine del gasdotto Nord Stream che collega Russia e Germania. La condotta lavorava comunque su regimi molto ridotti dopo che Mosca aveva deciso la quasi interruzione delle forniture per Berlino. L’incidente si verifica all’indomani dell’accordo europeo per il tetto al prezzo del gas.