L’Italia cede al Sudafrica dopo una battaglia di 80 minuti. Per gli azzurri pesano gli infortuni e il rosso a Lovotti.
Niente da fare per l’Italia che ha dovuto cedere al Sudafrica come da pronostico. Gli episodi più che la grinta e il gioco hanno condizionato gli azzurri che alla fine subiscono una pesante sconfitta.
Alla fine lo sapevamo che gli Springboks erano più forti di noi e ce lo hanno dimostrato sul campo. La nazionale di Conor O’Shea esce da Shizuoka senza segnare neanche una meta.
Per gli azzurri molti episodi sfavorevoli che hanno condizionato la prestazione. Al secondo minuto di gioco infortunio per Ferrari al quale subentra Riccioni e, neanche un quarto d’ora che anche il pilone della Benetton deve uscire per infortunio. Ad inizio secondo tempo anche il cartellino rosso a Lovotti e Italia che rimane in 14 e con una prima linea totalmente distrutta.
Risultato finale di 49 a 3. Nonostante la sconfitta un grande applauso ai ragazzi azzurri che nonostante tutte le inerzie hanno lottato per 80 minuti. Andiamo a rivivere ciò che è successo nel match di Shizuoka.
Primo tempo
Pronti, partenza via! Calcio d’inizio affidato a Tommaso Allan e comincia subito lo scontro tra i due pacchetti e prima mischia della partita per l’avanti da parte di Kobe. Dopo neanche due minuti problemi muscolari per Simone Ferrari che è costretto ad uscire. Al suo posto Marco Riccioni.
Al minuto 5 gli Springboks passano subito in vantaggio. Palla allargata verso Kolbe che sulla fascia rompe i tentativi di placcaggio di Campagnaro e Minozzi volando in meta. Pollard Trasforma. All’ottavo minuto l’Italia fa smuovere il tabellino con un calcio di punizione messo tra i pali da Tommaso Allan.
Al minuto 12 calcio di punizione per il Sudafrica e Pollard porta la sua squadra sul 10-3. Al minuto 14 si ferma il tempo per le cure a Riccioni, anch’esso colpito duro. Per gli azzurri la preoccupazione di perdere un altro pilone ma il giocatore di Treviso prova a rimane in campo con una vistosa fasciatura sul bacino prima di lasciare il posto a Nicola Quaglio.
Gli azzurri crescono con il gioco e da due mischie no contest gli azzurri sfiorano per 2 volte la meta. Proprio nel miglior momento azzurro arriva un’altra meta sudafricana. Touche dai 5 metri e dalla moule che ne esce fuori, il Pack azzurro non riesce a contenere quello sudafricano, Bonambi supera la linea di meta. Pollard trasforma e fissa il punteggio sul 17-3 che rimane tale fino alla fine del primo tempo.
Secondo tempo
Inizia il secondo tempo subito forte con Steyn che accende la partita e incita lo stadio con un’azione solitaria sfondando il muro sudafricano fino ad arrivare sulla linea dei 5 metri, purtroppo dall’azione ferma sui 5 metri Lovotti commette una sciocchezza e si fa espellere per aver ribaltato un giocatore sudafricano e calcio di punizione a favore dei sudafricani.
Da questo momento i ragazzi azzurri si scompongono e sembrano confusi. Si salvano all’inizio per una meta annullata al Sudafrica per ostruzione.
Al minuto 51′ calcio di punizione a favore del Sudafrica che Pollard non sbaglia (20-3). Neanche un minuto e Kolbe va di nuovo in meta. Calcetto di Pollard sulla fascia che il giocatore sudafricano raccoglie e segna la sua seconda meta del match (25-3).
Azzurri con un giocatore in meno che continuano a combattere e provano a creare azioni prima con Campagnaro e poi con Polledri ma il Sudafrica ha più energie e AM intercetta la palla e vola verso la meta (32-3). Ancora Sudafrica al minuto 68 con De Klerk che calcia a scavalcare la difesa italiana e Mbapimpi vola verso la meta e Pollard trasforma (39-3).
Il Sudafrica ormai passeggia sul campo tranquillo di una sicura vittoria. Italia che deve cercare di contenere i danni in difesa. I ragazzi di Conor O’Shea sembrano confusi e Minozzi al minuto 76′ placcato da Kobe tenta un passaggio alla cieca e regala la palla a Snyman (44-3). Ormai a tempo scaduto anche il neo entrato Marx vuole mettere la firma sulla partita e segna l’ultima meta del match.
Partita che si conclude con il risultato finale di 49-3 e Sudafrica che prenota un posto per i quarti di finale. Per l’Italia manca solo la passerella finale contro gli All Blacks.
Formazioni:
SUDAFRICA: 15 Willie LE ROUX; 14 Cheslin KOLBE; 13 Lukhanyo AM; 12 Damian DE ALLENDE; 11 Makazole MBAPIMPI; 10 Handré POLLARD; 9 Faf DE KLERK (60′ Jantjies); 8 Duane VERMEULEN (64′ Louw); 7 Pieter-Steph DU TOIT; 6 Siya KOLISI; 5 Lood DE JAGER (60′ Mostert); 4 Eben ETZEBETH (51′ Snyman); 3 Frans Malherbe; 2 Bongi MBONAMBI (51′ Marx); 1 Tendai MTAWARIRA (46′ Kitshoff) A disposizione: 16 Malcolm MARX; 17 Steven KITSHOFF; 18 Vincent KOCH; 19 RG SNYMAN; 20 Franco MOSTERT; 21 Francois Louw; 22 Herschel JANTJIES; 23 Frans STEYN
ITALIA: 15 Matteo MINOZZI; 14 Tommaso BENVENUTI (68′ Canna); 13 Luca MORISI; 12 Jayden HAYWARD; 11 Michele CAMPAGNARO; 10 Tommaso ALLAN; 9 Tito TEBALDI (59′ Braley); 8 Sergio PARISSE (59′ Negri); 7 Jake POLLEDRI; 6 Braham STEYN; 5 Dean BUDD (45′ Ruzza); 4 David SISI (Zanni); 3 Simone FERRARI [2′ Riccioni(19’Nicola Quaglio)]; 2 Luca BIGI; 1 Andrea LOVOTTI A disposizione: 16 Federico ZANI; 17 Nicola QUAGLIO; 18 Marco RICCIONI; 19 Federico RUZZA; 20 Alessandro ZANNI; 21 Sebastian NEGRI; 22 Callum BRALEY; 23 Carlo CANNA
Tabellino
Mete: 5′, 51′ Kobe; 26′ Mbonambi; 59′ AM; 68′ Mbapimpi; 76′ Snyman 82′ Marx
Trasformazioni: 6′, 26′, 51′, 68′ Pollard
Calci di punizione: 8′ Allan; 11′, 51′ Pollard
ARBITRO: Wayne Barnes (ENG) – Assistenti: Romain Poite (FRA), Alexandre Ruiz (FRA); TMO: Rowan KITT (ENG)
STADIO: Ecopa Stadium di Shizuoka
MAN OF THE MATCH: Cheslin Kolbe
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