I 2000 sono senza ombra di dubbio gli anni della digitalizzazione. Con l’avvento delle nuove tecnologie, sempre più all’avanguardia e contemporaneamente più insidiose, tanto da non poter essere utilizzate senza averne come minimo una conoscenza di base, quello che comunemente chiamiamo World Wide Web si è espanso notevolmente. Nel tempo, infatti, la quantità di applicazioni e funzionalità che può mettere a disposizione è cresciuta a dismisura, garantendo loro (quasi di diritto) un posto centrale all’interno della quotidianità della stragrande maggioranza della popolazione. Per questo motivo, nel 2004 la Commissione Europea ha istituito il Safer Internet Day, una giornata interamente dedicata allo studio e all’approfondimento del mondo virtuale e della fitta rete di connessioni che lo caratterizza, nella speranza di poter fornire a giovani e adulti una modalità di approccio più maturo.

Gli eventi per il Safer Internet Day 2022

All’inizio, la cosiddetta area “internet” era riservata esclusivamente a tecnici e addetti ai lavori, ma poi l’invenzione dei social network ha consentito anche alle persone più comuni di entrare a far parte di una realtà della quale, per certi versi, non si conoscono ancora molte cose. I vantaggi che ne derivano sono sicuramente tanti. Tuttavia, è bene sottolineare quanti possano essere i pericoli a cui gli utenti vengono esposti e si espongono ogni giorno. Perciò, in occasione del Safer Internet Day, che cade proprio oggi, 8 febbraio, il Telefono Azzurro ha voluto lanciare un messaggio per far riflettere sui rischi del web e su come poterlo frequentare in tutta sicurezza.

Difatti, dopo l’incontro previsto per ieri a Milano, per la giornata odierna esperti nostrani e non si riuniranno a Roma insieme a rappresentanti di istituzioni e aziende per affrontare una così delicata tematica. “La grande sfida di oggi per noi adulti è quella di accompagnare i più giovani nel metaverso: scuola, genitori, istituzioni e aziende sono tutte chiamate a ripensare regole e approcci al mondo digitale” ha dichiarato il Presidente del TA Ernesto Caffo, fa sapere Vanity Fair. Insomma, l’obiettivo è quello di creare un autentico percorso formativo che possa essere di supporto a chiunque si affacci sulle piattaforme virtuali.

I dati del Telefono Azzurro e del Doxa Kids

Complice l’emergenza pandemica da Covid-19, il 2021 ha registrato un notevole incremento di utenti in rete, ma non solo. Pure i disagi sono aumentati e ciò ha spinto le associazioni del mestiere a cercare una soluzione che possa arginarle definitivamente. Pertanto, in concomitanza con l’organizzazione dei due incontri, che è possibile seguire in streaming sul sito dell’ente, il Telefono Azzurro ha reso pubbliche le stime relative allo scorso anno. Stando ai dati, tra cyberbullismo, sexting, istigazioni suicide e salute mentale, sono stati circa 192 i casi di problematicità che ha dovuto affrontare. E la cosa più preoccupante è che il 46% di quest’ultimi corrispondevano alla fascia d’età 11-14. Per non parlare delle testimonianze raccolte dal Doxa Kids, secondo cui, in media, le persone trascorrerebbero circa 6 ore di fronte ad uno schermo. Il che, chiaramente, aumenterebbe le probabilità di incappare in malintenzionati e aguzzini.

A tal proposito, riporta Vanity Fair, Giovanna Chiesa, Ceo di Convy S.r.l, società che gestisce Convy School, app contro bullismo e cyberbullismo, ha affermato che:

È sempre più urgente garantire un adeguato supporto alle scuole, che hanno un ruolo centrale nella vita dei nostri ragazzi. Convy school vuole contribuire a rendere le scuole e associazioni sportive dei luoghi bulli free. Questo deve essere fatto sia sensibilizzando i giovani alla corretta gestione delle piattaforme online, […] ma anche fornendo il mezzo per aiutarli a chiedere aiuto“.

Insomma, l’obiettivo principale resta sostanzialmente uno: comprendere meglio il web per un futuro più consapevole!

Scritto da Diego Lanuto.

Per rimanere aggiornato sulle ultime news, seguici su: Facebook, Instagram, Twitter.