Salernitana, il 24 maggio non è mai un giorno qualsiasi

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Di Redazione Metropolitan

24 maggio 1999. Una data che la città di Salerno e i tifosi della Salernitana non dimenticheranno mai. Era un lunedì, il campionato di calcio era finito il giorno prima. La Salernitana, finalmente in Serie A dopo 50 anni, vide sfumare il sogno della salvezza nella trasferta di Piacenza. Il pareggio per 1-1 decretò la retrocessione in Serie B. Ma il peggio doveva ancora succedere.

La tragedia

Delusione, amarezza, sconforto, rabbia accompagnarono i tanti tifosi della Salernitana giunti a Piacenza nel viaggio di ritorno verso Salerno. Molti pensarono che fosse successa un’ingiustizia, che la Salernitana non meritasse quella retrocessione. Nel viaggio di ritorno migliaia di tifosi furono ammassati nel treno che li riportava a casa. I poliziotti che li avrebbero dovuti sorvegliare e scortare erano pochi, troppo pochi.

Già dalla partenza ci fu confusione e molti disordini che durarono per tutto il tragitto. Quando il treno imboccò la galleria di Santa Lucia, poco prima dell’arrivo alla stazione di Salerno, scoppiò un incendio all’interno di una delle carrozze. Il treno si arrestò all’interno della galleria con l’incendio che ormai divampava in più carrozze. Molti cercarono di scappare rompendo i finestrini.

4 ragazzi trovarono la morte, Vincenzo Lioi, Ciro Alfieri, Giuseppe Diodato e Simone Vitale. Quest’ultimo morì cercando di aiutare più ragazzi possibile nel tentativo di salvarsi.

La Salernitana ricorda Ciro, Enzo, Simone, Peppe

Oggi a distanza di 21 anni, il ricordo dei 4 ragazzi è sempre vivo nella mente e nel cuore dei tifosi salernitani. La Salernitana intitolerà la sala stampa e i campi di allenamento del Mary Rosy ai giovani angeli che persero la vita in quel maledetto 24 maggio 1999. Come ogni anno la città e la provincia è tappezzata di striscioni per ricordare i ragazzi: “21 anni sono passati, i ricordi non verranno mai cancellati, Simone, Ciro, Enzo, Peppe… mai dimenticati”. Gli anni passano, la ferita resta sempre aperta, Salerno e la Salernitana li ricorderà per tutta la vita.

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