Punti per la vetta e per la salvezza. Salernitana-Napoli è il derby campano da paura che, in questa giornata dedicata alla festività di Halloween, impreziosirà l’undicesima giornata del campionato di Serie A. Salerno è blindata: ecco tutte le ultime da questa sfida con i precedenti e le parole di Stefano Colantuono e Luciano Spalletti.

Salernitana-Napoli: precedenti di un derby campano blindato

Una rivalità molto accesa che, da anni, non si gioca più per le diverse serie che hanno abitato Salernitana e Napoli. Dopo aver disputato nelle ultime stagioni il derby campano contro il Benevento, i partenopei sono chiamati ad affrontare un antagonismo più acceso con il popolo granata. È stata vietata ai sostenitori azzurri la trasferta all’Arechi, ma all’interno dello stadio potrebbero esserci, comunque, degli infiltrati o gruppi di tifosi che, anche senza biglietto, potrebbero recarsi nella vicina Salerno. Grande attenzione, quindi, all’ordine pubblico per le Polizia Locale e Carabinieri. D’altronde, questo derby campano si è giocato una sola volta in casa Salernitana in Serie A: era la stagione 1947/48 e quel Salernitana-Napoli terminò con un pirotecnico 3-3. L’ultimo incrocio, invece, è datato 2004 in Coppa Italia: la sfida dell’allora San Paolo finì 3-0 per i partenopei. Non ci sono ex nelle due formazioni.

Le parole degli allenatori in conferenza stampa

Ecco le parole di Stefano Colantuono, mister della Salernitana arrivato in sostituzione di Fabrizio Castori che ha riportato i granata in massima serie:

Siamo in emergenza numerica perché non abbiamo recuperato calciatori fatta eccezione per Veseli che non è al meglio. Ho un gruppo di ragazzi molto serio e concentrato che lavora ogni giorno al massimo. Ribery nell’ultima gara ha dimostrato ancora una volta di essere un campione. Ha una vitalità pazzesca e per noi rappresenta un punto di riferimento. Noi vogliamo stare dentro a questo campionato, i ragazzi hanno mezzi tecnici validi per potersela giocare fino alla fine. Dobbiamo fare la partita perfetta, altrimenti non porti a casa nulla. Ma credo che questa squadra abbia le qualità per riuscirci. Il Napoli ha un allenatore che stimo tantissimo, davvero bravo, bravo, bravo. È una squadra costruita per lo scudetto“.

Luciano Spalletti del Napoli non ha svolto la consueta conferenza stampa del pre-partita ma, durante l’inaugurazione del centro sportivo realizzato dalla Diocesi in periferia ha detto:

Sono partito da questi campetti, anzi il mio era molto peggiore di questo. Non sono riuscito a diventare un calciatore importantissimo, ma ho continuato ugualmente a credere di poter avere successo nel calcio. Mi sono impegnato molto e attraverso l’impegno ci sono riuscito. Se l’ho fatto io potete farlo sicuramente anche voi. Per noi siete importantissimi, noi stiamo a guardare quello che voi riuscirete a creare e a diventare in futuro. Come mi sento da allenatore del Napoli? Mi sento benissimo nella tuta azzurra e spero di poterci fare dentro molti chilometri, e magari se sarete al mio fianco saremo ancora più forti. Anche Osimhen, Koulibaly, Insigne erano bambini come voi, speravano di diventare campioni. Crescendo lo sono diventati“.

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