La decisione era quantomeno prevedibile, ma ora è arrivata l’ufficialità: il Salone dell’auto di Ginevra (GIMS) è stato annullato anche per il 2021. Le date erano già state individuate, ma alla fine l’impatto della cancellazione del salone 2020 sulla Fondazione che organizza il salone è stato troppo grande. Passerebbe inoltre il salone a Palexpo SA, la società che gestisce la fiera di Ginevra, che deciderà d’ora in poi il da farsi.
Salone Auto Ginevra 2021 – Le cause della cancellazione
Il danno economico avuto dall’improvviso annullamento dell’edizione di quest’anno a tre giorni dall’apertura ufficiale è stata la causa principe di questa scelta. Inoltre, dopo aver effettuato un sondaggio, la maggior parte delle case automobilistiche partecipanti al GIMS si erano dimostrate fortemente incerte sulla partecipazione nel 2021. La causa di questi dubbi da parte dei marchi è la pandemia, con una curva dei contagi che resta incerta e con misure restrittive che potrebbero tornare ad essere messe in vigore, oltre alla stagnazione nei mercati automotive. Volonta però, secondo indicazioni dalle stesse case automobilistiche, di una partecipazione ad un ipotetico salone 2022.
Quindi il secondo salone di fila cancellato, come da comunicato ufficiale, nel quale si rifiuta inoltre il prestito concesso dal Cantone di Ginevra. Notizie confermate ufficialmente poi in conferenza streaming, con Maurice Turrettini e François Launaz, presidente e vicepresidente del Consiglio di Fondazione, i quali ribadiscono come la pandemia abbia avuto un impatto fortissimo su tutto il mercato europeo. Bisognerà quindi aspettare ancora per l’edizione n°90 del GIMS.
“Non siamo certi che la situazione sanitaria attuale permetterà l’organizzazione di un evento che attrae più di 600.000 persone e 10.000 giornalisti la prossima primavera.”
Salone Auto Ginevra 2021 – La cessione del Salone di Ginevra
La decisione è stata presa dopo il rifiuto del prestito concesso dal Cantone di Ginevra di 16.8 milioni di Franchi. La proposta era arrivata dopo che la Fondazione avrebbe chiesto aiuto per coprire i mancati guadagni, stimati in circa 11 milioni di Franchi Svizzeri. Le condizioni dietro al prestito però hanno fatto cambiare idea alla Fondazione, si richiedeva infatti la cessione del know-how acquisito e l’obbligo dell’organizzazione dell’evento nel 2021. Inoltre il Cantone richiedeva la restituzione di un milione di Franchi entro giugno 2021, “prima di avere la possibilità di generare fondi”.
A causa di queste clausole la Fondazione avrebbe indicato nel documento ufficiale la decisione in favore alla cessione del GIMS a Palexpo SA, società host della fiera di Ginevra, partendo da una base d’asta di 15 milioni. Il GIMS genera un impatto economico nel cantone di Ginevra che si aggira attorno ai 200 milioni di Franchi. Un’operazione da valutare attentamente quindi, visti i risvolti occupazionali ed economici implicati.
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