Salvini continua il suo tour estivo, ma le ultime due tappe non gli hanno riserbato una bella accoglienza: tra Policoro e Soverato il suo arrivo ha creato tensioni.
Salvini è nel sud Italia per il suo beach tour, dopo aver aperto da un paio di giorni la crisi di governo. In particolare, a Policoro, in provincia di Matera, l’arrivo del vicepremier è stato caratterizzato da dure contestazioni, fischi, cori e tensioni. Similmente a Soverato, Catanzaro.
Salvini a Policoro
Sulla spiaggia di Policoro è stato accolto con insulti e striscioni polemici. A tal proposito, alcuni drappi esponevano le scritte: “Salvini beach party: ingresso 5 rubli”, “Il Sud non dimentica”, “Salvini parla, l’Iva aumenta”. Inoltre, un gruppo di manifestanti ha intonato “Bella Ciao”. Mentre una ragazza gli ha lanciato addosso dell’acqua con una bottiglietta e poi è fuggita.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il ministro ha sottolineato il suo pressing per andare al voto al più presto. Conseguentemente, il leader leghista bolla un nuovo esecutivo Pd-M5s come “un film dell’orrore”, una mossa per tenersi le poltrone.
“L’unica cosa che mi aspetto è che il Parlamento si esprima il prima possibile. Non dopo Ferragosto, ma prima di Ferragosto. Io guardo avanti e sto preparando un Governo stabile, coraggioso e serio”.
Dopo i vari selfie con i suoi sostenitori si concede un giro in canoa a torso nudo, croce al collo e costume di ordinanza, scortato da un gommone.
… e a Soverato
Nella seconda tappa del tour della giornata di ieri, Salvini ha vissuto un clima simile. Prima del suo arrivo, a ridosso del palco, si è scatenata una bellicosa contestazione da parte di un nutrito gruppo di manifestanti, tenuta sotto controllo dalla polizia in tenuta antisommossa. In aggiunta a ciò, il ministro dell’Interno è stato costretto ad interrompere temporaneamente il suo comizio dopo che un giovane ha provocato un blackout, con annesse le proteste generali dei contestatori che hanno approfittato dell’interruzione.
Riguardo s ciò, dal palco il leader leghista ha spiegato che “un cretino ha danneggiato l’impianto audio ed è stato bloccato ed identificato”. Le contestazioni sono durate fino a tarda serata e hanno più volte interrotto il discorso. Tra i temi toccati in Calabria la lotta alla mafia e l’immigrazione.
Dopo la tappa calabrese Salvini si prepara per Taormina, Catania e Siracusa. Si replicherà la stessa accoglienza?