Lo scherzo è bello quando dura poco, sopratutto quando non è di cattivo gusto. Non sarà stato così, per gli abitanti della zona Monti Tiburtini, che assieme ad altre periferie (Centocelle, Pietralata) hanno visto aggirarsi per le loro strade, in tunica bianca e capelli neri raccolti, Samara. Si, proprio lei, la protagonista del cult Horror di Verbinski ”The Ring” uscito nelle sale, in un ormai lontano 2003. Infatti in questa fine di estate 2019, in diverse città d’Italia, stiamo assistendo ad un nuovo fenomeno, il Samara Challenge. Ragazzi che si travestono come l’omonimo personaggio, aggirandosi per le vie della propria città. L’intento è quello di suscitare timore, muniti di strumenti di ripresa, per girare video che dovrebbero diventare virali.
Le reazioni su Samara
Non sono mancate le curiosità e anche qualche timore. Al Parco Meda, alle ore 01:00 Samara è comparsa fra urla e grida suscitando spavento fra tutti i presenti, non sono però mancati i tentativi di coraggio, alcuni ragazzi infatti hanno tentato di rincorrerla senza successo. In particolare, sono stato rinvenuti cassonetti in fiamme e altri vari atti di vandalismo, durante il passaggio di Samara, rendendo l’atmosfera ancora più agghiacciante.
Bisogna aspettarsi di più?
Non si sa bene ancora, se tale fenomeno è una moda passeggera.Oppure che da alcuni spaventi e momenti di timore e vari atti vandalici si passi ad altro. Bisogna porre memoria, di come tutti gli elementi e gli oggetti appartenenti alla realtà distopica hanno influito nel nostro modello culturale. Non a caso, da alcuni anni, sopratutto nelle provincie del Nord Italia, vi sono stati fenomeni simili prodotti dalle realtà virtuali. Continui tentativi di fuga dalla realtà da parte dei più giovani. Non solo Emo e Hikikomori, stili astratti di vita di ragazzi che cercano continuamente di appagare le proprie insicurezze mediante qualcosa di estraneo. Tali modelli non appartengono al mondo occidentale.