Sampdoria-Bologna è una delle partite che animerà il pomeriggio di Serie A nel segmento delle gare che si disputeranno alle ore 15:00. I padroni di casa di Claudio Ranieri cercano la vittoria per lanciarsi a ridosso della zona europea, mentre gli ospiti vogliono i tre punti per togliersi dai bassifondi tinteggiati di rosso della classifica. Una sfida delicata che vedrà in Sinisa Mihajlovic il grande ex di giornata. Una partita davvero particolare per il tecnico serbo dei rossoblu che ha in Genova un amuleto che ha caratterizzato le sue carriere.
Sinisa Mihajlovic, passato in blucerchiato e presente in rossoblu: è lui il grande ex di Sampdoria-Bologna
Il calcio vive, spesso, di ricordi. Un passato indelebile non può, di certo, essere cancellato da centottanta minuti vissuti da avversari. Perché se è vero che conta soltanto la vittoria, anche i sentimenti vogliono la loro fetta di torta nello scintillante mondo calcistico. E Sinisa Mihajlovic non è certo uomo capace di dimenticarsi delle sensazioni positive vissute negli anni. Il tecnico serbo sarà il grande ex di Sampdoria-Bologna, gara importantissima per entrambi i club che scenderanno in campo (ore 15:00) nel bellissimo impianto di Marassi.
Da calciatore, infatti, Sinisa Mihajlovic si consacra al calcio italiano proprio nel capoluogo ligure: dopo aver lasciato la Roma, il terzino ex Stella Rossa (club con il quale ha vinto la Champions League) disputa 110 partite segnando 12 reti con la maglia della Sampdoria dal 1994 al 1998. È in questa esperienza genovese che il serbo mostra il suo talento nel calciare le punizioni.
Un matrimonio con il club che viene nuovamente celebrato nel 2013, questa volta in veste di allenatore: come è accaduto in passato, la “Doria” regala a Sinisa Mihajlovic la consacrazione in Italia. Due anni (fino al 2015) che vedono il mister dei Balcani piazzarsi in dodicesima e settima posizione in Serie A. Oggi, per la seconda volta in carriera, abita la panchina del Bologna: 6 punti in 7 partite il bottino stagionale. Il grande ex tenterà di prendere l’intera posta in gioco per ripartire alla grande. Nuovamente da Genova, una sorta di amuleto.
La carica del mister serbo
Il presente è in Emilia-Romagna ed i sentimentalismi, per oggi, dovranno essere accantonati. Ecco le parole del tecnico del Bologna nella conferenza che ha preceduto la sfida che si disputerà oggi pomeriggio al “Luigi Ferraris” di Genova: “Abbiamo tre punti in meno dello scorso anno, con 8 infortunati e avendo già affrontato Milan, Lazio, Sassuolo e Napoli. Io dico che la situazione non è troppo tragica e che a Genova, anche se in emergenza, possiamo vincere. Dobbiamo solo avere un pizzico di attenzione in più dietro e di cattiveria davanti, perché mi aspetto una partita decisa da episodi. Se prendiamo gol da 40 gare consecutive significa che quello che facciamo non basta, serve di più“.
Dubbi di formazione e discorso su Gary Medel: “Fosse per lui giocherebbe sempre. A Benevento mi sono fidato delle sue sensazioni e si è rifatto male, ma d’ora in poi non mi faccio fregare: domani parte dalla panchina, giocherà quando lo vedrò pronto io“.
ANDREA MARI
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