In giro per il Bel Paese, San Francesco d’Assisi è ricordato per aver dedicato anima e corpo all’imitazione della vita di Cristo. E’ il Santo patrono d’Italia ed il suo nome è uno dei nomi più frequentementi utilizzati in madrepatria e nel mondo. A lui sono dedicate le chiese ed i monumenti più belli. Assieme a lui viene spesso ricordata l’altra Santa di Assisi, Chiara. Il Cantico delle creature, che Francesco scrisse nel 1224, è considerato uno dei tasti padri della letteratura italiana.
Il Cantico delle creature
Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente per il signor fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu tramite lui ci dai la luce. E lui è bello e raggiante con grande splendore, te, altissimo, simboleggia.
Rigorosamente scritto in latino, il Cantico delle creature è una preghiera di ringraziamento a Dio per la creazione: il mondo e gli elementi che lo compongono sono visti da Francesco come un grande regalo che Dio ha fatto agli uomini. Il testo, oggi, non viene letto solo come una preghiera, ma è stato reso canzone anche da grandi cantautori italiani come Claudio Baglioni.
Uno dei miracoli di Francesco è stata la liberazione di Gubbio, una piccola cittadina in provincia di Perugia, dall’assalto di un lupo. Pare che il Santo abbia solamente guardato dolcemente il lupo perchè si allontanasse. Il rapporto intimo che quest’uomo instaurò con la natura gli fece maturare un fortissimo senso di devozione, che lo portò a spogliarsi pubblicamente di tutte le sue vesti. Un gesto volto a simboleggiare la rinuncia alla richezza per dedicarsi ad una vita umile. L’umiltà era, infatti, il valore più importante di Francesco che scelse di vivere una vita povera dedita all’aiuto degli uomini più bisognosi.
San Francesco e il Tao
Il simbolo di Francesco è il Tao, una lettera dell’alfabeto greco che ricorda la Croce. La particolarità del Tao è la presenza di angoli smussati, ad indicare l’elemento di continuità e di salvezza. Per il Santo il Tao rappresentava la vittoria di Cristo sul male e, per questo, amava firmare le sue lettere con questo simbolo.
Le chiese per il Santo
La chiesa dedicata a San Francesco è la basilica di San Francesco d’Assisi, fulcro della città di Assisi, che ogni anno attira milioni di fedeli. Presso questa chiesa è possibile recarsi nella cripta dov’è possibile pregare inginocchiati verso la tomba di Francesco. Un’altra struttura meravigliosa a lui dedicata è l’eremo delle carceri dove si può percorrere un bosco dove il Santo amava rifugiarsi in preghiera. Il cammino è particolarmente difficile da percorrere per cui è sconsigliato a chi ha problematiche articolari. Ma vale la fatica.
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