Oggi è San Luigi Gonzaga, uno dei cosiddetti “santi giovani”. San Luigi Gonzaga, infatti, è uno di quei giovani che, nella storia del Chiesa, hanno dedicato la propria breve vita (morì a soli ventitré anni) a coltivare le virtù e alla cura del prossimo. Canonizzato nel 1726 da Papa Benedetto XIII, fu in seguito da quest’ultimo dichiarato protettore degli studenti, mentre Pio XI lo nominò nel 1926 patrono della gioventù cattolica. Ancora, nel 1991 Giovanni Paolo II gli attribuì il patronato dei malati di AIDS.
La storia di San Luigi
San Luigi nacque il 9 marzo 1568 a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, figlio primogenito del Marchese Ferrante Gonzaga, signore di Castiglione, e di Marta Tana di Chieri; apparteneva dunque a una delle più potenti famiglie del Rinascimento italiano. Già a sette anni, il bambino iniziò a mostrare una certa insofferenza per quel genere di vita. Iniziò a pregare con sempre maggior frequenza, avvertendo una precoce chiamata a Dio. Iniziò a sottoporsi a digiuni e pratiche religiose spesso estreme, pregando sul pavimento di pietra della propria stanza gelida, e impegnandosi strenuamente per mantenere la propria castità e modestia. A diciassette anni, Luigi Gonzaga entrò come novizio nella Compagnia di Gesù. Visse e studiò a Roma, dove dedicò la propria giovane vita alla cura dei malati di peste e tifo. Dopo la morte divenne San Luigi Gonzaga.
Santo protettore degli studenti
San Luigi Gonzaga è santo degli studenti, oltre che dei giovani. Questo titolo fece sì che nel corso dei secoli molte congregazioni religiose che si dedicavano all’istruzione dei giovani cattolici si ispirassero a lui: i Fratelli di San Luigi Gonzaga, nati nei Paesi Bassi nel 1840; le Suore oblate di San Luigi Gonzaga, fondate nel 1815; le Maestre Luigine di Parma.
Papa Giovanni Paolo II, nel 1991 in un pellegrinaggio a Castiglione, riguardo a San Luigi Gonzaga disse:
“Sono qui in questo storico santuario per celebrare con voi San Luigi Gonzaga, giovane modello della gioventù, vissuto tanto tempo fa, ma ancora attualissimo, perché dedito ai valori che non tramontano mai. Egli fu eroico apostolo della carità. Si separò da tutto per abbracciare il Tutto […] egli non disprezzò il mondo, anzi, si consacrò a Dio per amarlo di più e meglio.Vi illumini il suo esempio.”
Sara Marchioni
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