Viaggio alla scoperta della Nazionale sammarinese di calcio: storia, statistiche e curiosità su una delle selezioni meno forti del calcio mondiali.
Un viaggio affascinante ed emozionante in uno dei territori più piccoli del mondo che ha spalancato le porte, ormai da anni, alla passione per il calcio. La Serenissima Repubblica di San Marino è uno Stato situato nel cuore dell‘Italia: i suoi confini si estendono tra Rimini (Emilia Romagna) e Urbino (Marche) e ha un’estensione geografica di appena 61,19 chilometri. I sammarinesi sono relativamente pochi: la popolazione, infatti, non tocca i 34.000 abitanti.
Estensione ristretta, abitanti poco numerosi ma la passione per il calcio, per lo sport in generale, mobilita tutta la Serenissima facendo battere il cuore ai sammarinesi. Il piccolo Stato ha ospitato fino al 2006 il Gran Premio di Formula Uno, dal 2007 il Motomondiale è tornato sotto l’ombra del Monte Titano e la squadra di baseball partecipa all’Italian Baseball League.
E poi c’è il football: San Marino ha un suo torneo, partecipa con una compagine (San Marino Calcio) al campionato italiano di Serie D e dal 1986 ha formato una Nazionale che si misura nelle qualificazioni per Mondiali ed Europei di calcio. Fatte le doverose presentazioni, entriamo nel dettaglio della Nazionale sammarinese.
San Marino: una storia poco “epica”
La storia calcistica di San Marino non eguaglia minimamente quella della Repubblica indipendente. Non ci sono dubbi. Ma le scusanti esistono e non si possono sottovalutare: la Nazionale può attingere i suoi calciatori da una fucina ristrettissima che non riesce a far sbocciare il talento individuale. Tutto questo, si riflette sul poco appeal di cui gode la selezione sammarinese che, per il momento, occupa il posto numero 211 del Ranking FIFA.
Il calcio, infatti, possiede una lunga tradizione costellata di sconfitte: in 158 incontri ufficiali, il San Marino ha portato a casa punti soltanto in 5 occasioni. Una storica vittoria (contro Liechtenstein), quattro pareggi e la bellezza di 153 sconfitte. Anche le statistiche relative ai goal fatti e subiti sono impietose: 23 realizzati contro i 676 incassati. Numeri da brivido che descrivono perfettamente la forza della piccola Nazionale. L’esordio internazionale, in gare ufficiali, avvenne nel 1990 contro la Svizzera: 4-0 per elvetici nella gara valevole per le qualificazioni agli Europei del 1992.
La miglior vittoria (l’unica, ndr) è quella ottenuta contro la compagine di Giovanni Adamo II (1-0 nel 2004) mentre la peggior sconfitta si è registrata nel 2006 con l’incredibile 13-0 commissionato dalla Germania.
Il girone I di Euro 2020
Attualmente, San Marino è impegnata per la corsa alle qualificazioni per Euro 2020. La situazione nel Girone I, però, è perfettamente in linea con la storia della Nazionale: zero punti in sei partite, nessun goal siglato e ben 28 subiti che, ovviamente, collocano la Serenissima all’ultimo posto del raggruppamento. E domani sera è prevista la proibitiva trasferta in Belgio contro le Furie Rosse che troneggiano in testa alla classifica grazie alle sei vittorie consecutive. Un testa-coda che potrebbe inasprire le statistiche della coraggiosa selezione sammarinese.
San Marino: Le individualità più importanti di sempre
Adesso, relax. È doveroso pensare anche al lato bello e positivo della San Marino calcistica. Quali sono stati i calciatori più iconici della storia sammarinese? È presto detto: il giocatore più titolato della storia è sicuramente Massimo Bonini, uno dei protagonisti della Juventus degli anni ’80. Con la maglia bianconera, il centrocampista ha vinto tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, una Coppa dei Campioni ed un trofeo Intercontinentale.
Un altro volto noto del calcio sammarinese è Marco Macina che è l’unico, insieme a Bonini, ad aver disputato partite in Serie A. Titoli meno importanti anche per Claudio Macina: cresciuto nelle giovanili della Juventus, l’ex portiere ha vinto cinque campionati tra Serie B e Serie C.
I record più importanti, però, sono detenuti attualmente da Andy Selva che ha vestito la casacca del San Marino 74 volte realizzando 8 reti tra il 1998 ed il 2006. Nessuno mai è riuscito a far meglio dell’ex attaccante.
Basta la passione?
Sconfitte, vittorie, gioie e dolori più o meno importanti. Contano davvero? Probabilmente no. La passione che i sammarinesi mettono nel mondo del calcio dovrebbe diventare una delle colonne portanti di questo meraviglioso sport: non conta vincere ma partecipare onorevolmente per la felicità dei tesserati e dei tifosi. Per l’amore verso questa disciplina così bella.
E sotto questo aspetto, San Marino vince sempre: la passione non basta per battere Nazionali più forti e preparate ma il seme piantato diversi anni fa, potrebbe maturare e sbocciare in qualcosa di inaspettato. Come dice un vecchio adagio: “I sogni possono plasmare il mondo”. Immaginate la loro potenza dirompente in uno Stato di quasi 34.000 abitanti che si estende per 61,19 chilometri…
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