Una volta il Festival di Sanremo era una delle manifestazioni canore più autorevoli del panorama musicale nostrano. E per certi versi, lo è ancora. Per altri, invece, lascia alquanto a desiderare. E questo per via di quell’infinita mole di sterili polemiche e grotteschi scandali che puntualmente si porta dietro. Uno degli ultimi, l’ennesimo di una lunga lista, riguarda purtroppo uno spot andato in onda nel corso della prima serata. La pubblicità in questione vede l’ex velina di Striscia La Notizia Elisabetta Canalis promuovere il turismo in Liguria. E fin qui, nulla di strano. Peccato solo, però, che a detta dei più suscettibili le origini sarde della donna siano decisamente inappropriate per uno sponsor legato ad una regione del Nord Italia.

Ma un tempo a Sanremo non si parlava di artisti e brani musicali?

In passato a destare maggiormente la curiosità dei telespettatori di Sanremo erano gli artisti in gara e i brani che venivano portati all’Ariston. Ma oggi le cose devono essere evidentemente cambiate. Di chi o di che cosa sia la colpa, se della qualità delle canzoni o dello spessore dei personaggi che si alternano su uno dei palcoscenici più famosi d’Italia, non ci è dato saperlo. Sta di fatto, che l’interesse ora pare focalizzarsi esclusivamente, per fare degli esempi, sugli abiti che verranno sfoggiati dagli ospiti, sulle gag del direttore artistico, sul perché Lorena Cesarini sia stata scelta come co-conduttrice e chi più ne ha, più ne metta. Insomma, l’attenzione è chiaramente catturata da tutto ciò che non ha a che fare con la musica.

Una dimostrazione, non che ce ne fosse bisogno visto l’andazzo degli ultimi anni, ci è stata data dalla scomoda vicenda venutasi a creare intorno alla Canalis. In tanti, difatti, l’hanno criticata per aver accettato di diventare la testimonial di un intermezzo pubblicitario legato alla Liguria al quale, a detta dei suoi detrattori, non avrebbe dovuto partecipare essendo originaria della Sardegna. Certo, come se la cosa penalizzasse una regione rispetto all’altra. O che dire, magari contribuisse a risanare le gravi perdite subite dal settore a causa dell’emergenza pandemica. Eppure, nessuno ha mai speso parole negative nei confronti di George Clooney per via degli sketch della Nespresso. Chissà perché.

Comunque, va bene che Sanremo non è Sanremo senza la sua buona dose di critiche, ma qui la situazione sta inevitabilmente sfuggendo di mano. E a ricordarlo ci ha pensato la stessa Drusilla Foer poco prima della sua entrata in scena di ieri:

A Sanremo dovevo essere la più scandalosa, ma mi pare io sia la più normale“.

Scritto da Diego Lanuto.

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