Il Sassari Latte Dolce, che anche nell’ultima stagione di Serie D, ha sempre veleggiato nei quartieri alti della classifica, sta raccogliendo le idee per programmare il nuovo campionato. Il numero uno del sodalizio sardo, Roberto Fresu, è stato ospite dei microfoni di MM, ed ecco cosa ci ha detto…

La (possibile) riforma

Sono ore caldissime per la Serie D, dopo la notizia che potrebbero essere retrocesse le ultime 4 formazioni in classifica per ogni girone, ma anche perché pare sempre più concreta la possibilità che si arrivi ad una profonda trasformazione del calcio italiano. Sul tema Roberto Fresu dichiara: “Io direi che è auspicabile una riforma del calcio. Quello che non so, riferendomi al campionato dei dilettanti ed a salire, a quello di Lega Pro, è se va bene farla in questo momento. Abbiamo sentito le varie ipotesi, pensate per accontentare un po’ tutti. Ho dei dubbi sul fatto che si possa realizzare la riforma già dalla prossima stagione. Sapevamo tutti già da due mesi – aggiunge il presidente del Sassari Latte Dolce – che il campionato di Serie D non sarebbe ripartito. Potrebbe non essere così per la Lega Pro, che potrebbe tornare in campo in estate. Ecco, mi viene difficile pensare che poi si riesca a comporre i gironi rapidamente ed organizzare il resto in tempo utile, anche perché potrebbero esserci dei ricorsi. Questa riforma in discussione, ci vede interessati, ma forse potrebbero decidere di renderla esecutiva a partire dalla stagione 2021-22. In questo modo tutti potrebbero organizzarsi. In questo momento, per altro, dapprima dovremmo interessarci delle nostre aziende che supportano il calcio. La formula è interessante, ma tutte le notizie le apprendiamo dai vari organi di informazione, dai social, ma qualcuno dovrà comunque illustrarcela”.

La programmazione del nuovo campionato

Pensando al nuovo campionato, chiediamo a Fresu se è iniziato il lavoro di programmazione della nuova stagione ed il presidente ci spiega che: “Noi vorremmo ripartire dal nostro “zoccolo duro”, dai nostri ragazzi. Dovremo vedere se accetteranno le nostre proposte, o se al contrario dovessero decidere di andare da altre parti. Lo scorso anno, dopo dieci giorni dallo scontro play-off contro il Lanusei, eravamo già al lavoro sulla nuova stagione. Oggi – continua Fresu – i tempi si sono un po’ dilatati. Io sono convinto che, se tutto va bene, si potrà ripartire soltanto ad ottobre. Chiaro è che, a breve, con gli altri soci ci riuniremo, per decidere in che modo ripartire, e che tipo di campionato si vorrà fare, perché qui, le variabili, sono molte. Io dico che il pallone si è sgonfiato, in questo momento, per tutti. Se mancano risorse, ci dobbiamo un po’ ridimensionare, tenendo ben presente una cosa, che il campionato dei dilettanti è da disputarsi per diletto. Non siamo professionisti, non ci sono certe tutele, per cui tutti, ora, dovremmo tornare all’antico”.

La conferma di Udassi

Parlando del tecnico che guiderà il Sassari Latte Dolce nella nuova stagione di Serie D, il presidente dichiara: “Udassi, quando venne da noi, arrivò per un programma quantomeno triennale, quindi tra me ed il mister c’è un rapporto di stima reciproca. Non abbiamo bisogno di sotterfugi per capire cosa fare. Anche il tecnico sa che il momento è particolare. Inoltre, non sappiamo nemmeno come sarà il nuovo campionato. Potrebbero cambiarci girone. E’ come se fossimo tutti su di una barca, della quale ancora non ci hanno dato i remi. Il mister – ci spiega Roberto Fresu – per quello che mi riguarda, è confermato nel suo incarico, ma se ricevesse un’offerta alla quale non può dire di no, non saremo noi a negargli di andare. Noi siamo per la crescita anche dei tecnici, e lui è uno che è cresciuto bene. Udassi – sottolinea il primo dirigente del Sassari Latte Dolce – è partito dalla seconda categoria. Avrebbe potuto partire da categorie superiori. Lui è ambizioso, come è giusto che sia, ed anche lui, magari, merita altri palcoscenici”.

Una proposta per gli Under

In merito agli scenari che si vanno delineando per gli Under nel prossimo campionato di Serie D, e più in generale su una possibile modifica della regola che li riguarda, Fresu afferma: “Quella sugli Under è una regola un po’ penalizzante. Io sono per la meritocrazia, piuttosto che essere costretto a schierare un ragazzo ancora non pronto. Mi troverei maggiormente d’accordo con il sistema della Lega Pro, categoria nella quale si riceve un premio in base all’impiego che si fa dei giovani. In questo modo – chiarisce il presidente – sarebbero le Società a decidere. Anche in Serie A ci sono squadre che decidono di far giocare i più grandi, senza prendere contributi per l’impiego di giovani. Adotterei quella formula lì. Ogni Società deciderebbe da sola. Una Società come la nostra, forse, farebbe giocare anche più giovani, ma prendiamo per buono che nella prossima stagione, saranno confermate le annate dell’ultimo campionato”.

Un’unica squadra per Sassari

Sulla possibilità che si possa un giorno vedere un’unica squadra a rappresentare Sassari nel calcio, il presidente del Sassari Latte Dolce ci confida che: “Anche pochi giorni fa ho parlato di questo argomento, ed in modo categorico ho detto di mettere da parte il discorso su una possibile fusione con la Torres. Per quello che mi riguarda, non si farà, e questo perché non è giusto né per la Società che oggi presiedo e che ha oltre 40 anni di vita con la stessa matricola, né per la Torres, che raccoglie maggiori consensi a Sassari. La Torres ha 117 anni di storia, siamo un po’ tutti torresini. Io stesso ho iniziato a vedere le mie prime partite di calocio da bambino, andando a vedere la Torres, non certo quelle del Cagliari. Il tessuto economico che abbiamo a Sassari, purtroppo, è quello che è, e forse due squadre a Sassari drenano risorse importanti. Tutte e due lottiamo per accaparrarci gli sponsor. Da presidente del Sassari Latte Dolce, dico che la Torres dovrebbe stare un gradino più su della nostra squadra – dichiara il presidente – perché è giusto così. Il Latte Dolce potrebbe fare da serbatoio, lanciando magari i giovani. Ho degli ottimi rapporti con i loro dirigenti, con Salvatore Sechi, che ha raccolto da terra la bandiera che altri avevano calpestato, lasciando debiti. Con molte difficoltà lui ha riportato la squadra in alto, e questa fatica l’ha fatta da solo. Fare il presidente di una Società di calcio, è un impegno notevole. Io ho la fortuna di avere con me diversi dirigenti. Le collaborazioni tra le nostre squadre è giusto ci siano, ma è anche giusto che le Società debbano viaggiare in modo distinto. Il mio augurio per la Torres, è che vada più in alto possibile. Da cosa, poi, può nascere cosa, ma senza fusioni”.

Sulla questione retrocessioni ed il campionato desiderato

L’ottimo campionato disputato dal Sassari Latte Dolce, chiuso con un totale di 45 punti in 26 giornate (14 vittorie, 3 pareggi, 9 sconfitte), ha tenuto lontanissimo dalla zona retrocessione il club guidato da Fresu. In merito all’argomento retrocessioni, così come proposte dalla LND, il presidente ci ha detto: “Noi non siamo coinvolti direttamente da queste decisioni, ma essere eventualmente retrocessi per il Coronavirus, è qualcosa che brucia. Tutte le Società hanno fatto investimenti. Nelle ultime 8 partite tutte avrebbero detto la loro. Per questo trovo un po’ ingiusto decidere così, tout court, le 4 decisioni. Forse le ultime due ci possono stare, ma sulle altre 2, avrei valutato più attentamente, proprio per evitare gli scontenti e gli eventuali ricorsi. Non è semplice, ma comunque dovremo prendere atto delle decisioni prese. La Turris ha vinto il campionato, ma comunque nelle ultime giornate sarebbe potuto accadere di tutto anche in cima alla classifica. Tutti ci abbiamo rimesso, ma certo, prendere una retrocessione così, dà fastidio”.

Guardando al prossimo campionato, Fresu afferma: “Se fossimo stati in una situazione normale, sicuramente per la prossima stagione avremmo fatto un campionato per lanciare molti più giovani del nostro settore giovanile, che ritengo pronti per rientrare dopo aver fatto un po’ di esperienza nel campionato di Eccellenza. Saremmo stati proiettati maggiormente verso questo obiettivo”.

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