Attacco terroristico a Save The Children nella sede afgana di Jalalabad City: ci sarebbero 11 feriti e una vittima. Alcune persone sarebbero ancora sotto ostaggio.

Nuovo attentato in Afghanistan dopo quello che solo qualche giorno fa ha riguardato un hotel di lusso di Kabul. Nella prima mattinata di oggi (le 9:10 in Afghanistan, le 5:30 in Italia) un commando di terroristi ha attaccato la sede di Save The ChildrenJalalabad City.

Ci sarebbero 11 feriti e una vittima ma il bilancio non è ancora chiaro né definitivo visto che l’attacco sarebbe ancora in corso.
Tutto è iniziato quando un auto carica di esplosivo è saltata in aria davanti alla sede di Save The Children, consentendo ad un commando di altri terroristi di penetrare nella zona dove si trova la Ong.

C’è stata un’enorme esplosione, sembrava un’autobomba. Ci siamo riparati e abbiamo visto un uomo armato con un lanciarazzi che sparava contro la porta principale per entrare nel recinto” – ha riferito la portavoce di Save The Children in Afghanistan, Mariam Attaie.

A conferma della dinamica dei fatti anche un testimone, Mohammad Amin, che è rimasto ferito e si trova ora in ospedale. Dopo aver sentito un “forte boato“, “siamo corsi al riparo e ho visto un uomo armato colpire il cancello principale con un lanciarazzi ed entrare nel complesso. Sono fuggito saltando fuori dalla finestra“.

I militari sarebbero ancora impegnati a mettere in sicurezza la zona da alcuni terroristi che hanno preso in ostaggio diverse persone

Come detto, uno scontro armato tra le forze militari e alcuni terroristi che avrebbero trovato riparo in una delle strutture di Save The Children (alcuni sarebbero invece stati uccisi) è ancora in corso.
Al di fuori della zona rossa stazionano i mezzi di primo soccorso e i familiari delle persone che si trovavano nel complesso in attesa di sapere cosa è successo ai loro parenti. Molte persone, tra cui anche bambini, sarebbero infatti sotto ostaggio.

Siamo devastati dalla notizia che il nostro ufficio Save the Children a Jalalabad, in Afghanistan, sia stato attaccato. Le nostre principali preoccupazioni sono la salvezza e la sicurezza del nostro personale. Stiamo aspettando ulteriori informazioni dal nostro team, al momento non possiamo commentare oltre” – ha fatto sapere l’organizzazione che da quasi un secolo si occupa della tutela dei minori in difficoltà.

Non si conosce ancora l’origine dell’attacco contro Save The Children, rimasto privo di rivendicazione.
Nella zona operano diversi gruppi terroristi che spesso prendono di mira le organizzazioni non governative. A smentire il proprio coinvolgimento sono i talebani afgani. Il loro portavoce Zabihullah Mujahid ha fatto sapere su Twitter: “Attacco odierno nella città di Jalalabad: nulla a che vedere con i mujaheddin dell’Emirato islamico“.

Di Lorenzo Maria Lucarelli