Alvaro Bautista è in crisi? E’ presto per dirlo, ma Agatha Christie diceva che: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Dunque, le cadute di Alvaro Bautista sono ancora coincidenze.
Alvaro Bautista è in crisi? – La caduta in Gara-2 nel Round di Misano e quella di Jerez de la Frontera hanno di fatto riaperto il campionato, in quanto Bautista è ancora primo in classifica con 330 punti contro i 314 di Rea.
L’analisi di Alvaro Bautista
Pur non essendosi mai sentito il favorito per il titolo mondiale, lo spagnolo nelle ultime due gare si è forse fatto prendere dalla foga di staccare tutti nei primi giri, seminando in terra durante le cadute, punti importanti che Jonathan Rea ha prontamente raccolto. E come dice un “Ducatista DOC” come Giancarlo Falappa: “Quattro mondiali non si vincono per caso”.
“Sono contento perché siamo stati performanti durante tutto il fine settimana. Allo stesso tempo, sono molto arrabbiato con me stesso perché ho fatto due errori in due Round consecutivi. Forse sono stato troppo fiducioso in vista della gara, per quel che era la moto e il mio modo di guidare. Dovremo lavorare tanto ma non cancellerà comunque questi due errori. In ogni caso, devo imparare dagli errori, quindi devo continuare ad imparare ad ogni tappa!”
Il campione della Kawasaki, anche vincendo relativamente poco, in questa stagione ha sempre raccolto punti e oggi il distacco tra il primo e il secondo in classifica è di appena 16 distanze. Anche questo vuol dire essere campioni: non smettere mai di lottare fino a che non è finita.
Si sa che l’appetito vien mangiando, e quello del “Cannibale” sta aumentando. Il prossimo Round in programma è proprio a casa del campione del mondo in carica: a Donington Park.