Sciopero generale del 25 ottobre a Roma, previsto un venerdì nero. Ama, Atac e Multiservizi contro la sindaca Raggi.

Sarà una protesta senza precedenti, quella organizzata venerdì 25 ottobre in Piazza Campidoglio a Roma. Ad aderire sono le principali società di servizi romane quali Ama, Atac, Farmacap e Multiservizi. Al centro delle discussioni la cattiva gestione dello smaltimento dei rifiuti e la liquidazione della municipalizzata Roma Metropolitane.

“Una scelta sofferta, ma non avevamo scampo, i cittadini capiranno”. Queste le parole di Alberto Civita, segretario della Uil, che in una nota con Cisl e Cgil, tentano di spiegare il gesto che metterà in ginocchio Roma per l’intera giornata di venerdì.

E mentre la situazione sulla gestione dei rifiuti nella Capitale, diventa sempre più ingestibile, i capigruppo del Pd al comune confermano la loro partecipazione allo sciopero. Una protesta “politica”, così viene definita un vero e proprio affondo per la sindaca Raggi.

L’appello di Ama ai cittadini: tenete i rifiuti in casa

A prima vista, potrebbe suonare come uno scherzo, ma è l’appello che Stefano Zaghis, amministratore unico di Ama rivolge ai romani: ” Chiediamo collaborazione ai cittadini e ci scusiamo per il disagio che dovranno subire venerdì, ma sarebbe auspicabile che i rifiuti restassero nelle case, per non peggiorare una situazione già al collasso”.

Il 25 ottobre infatti, si stima che circa 3 mila tonnellate di rifiuti rimarranno per le strade, ad eccezione dei servizi garantiti fuori degli ospedali e delle scuole.

Stefano Fassina di Sinistra X Roma, afferma che la liquidazione di Roma Metropolitane, è la prima scintilla che metterà in gravi difficoltà Ama e tutte le altre società che fanno capo al comune di Roma.

Parla di situazione insostenibile invece Natale Di Cola, segretario Cgil: “I nostri lavoratori vivono nel degrado più assoluto, e lavorano in condizioni umilianti”. “Ogni nostro tentativo di collaborazione con la sindaca Raggi, è stato disatteso, le nostre parole sono come carta straccia”. In piazza Campidoglio previsti più di 30 mila lavoratori.

A rischio anche il trasporto pubblico

Nella giornata del “Black Friday” possiamo definirlo così, ci saranno anche ben due scioperi che riguarderanno i trasporti pubblici.

Uno avrà inizio dalle 20 fino a fine servizio. A fermarsi saranno bus, metropolitane e tram, inclusa la tratta ferroviaria Roma – Lido, Roma – Civitacastellana – Viterbo ne Termini – Centocelle.

L’altro invece di 24 ore riguarderà la rete Atac con i bus periferici della Roma Tpl, saranno comunque garantite le fasce di garanzia fino alle 8.30 e dalle 20 al termine del servizio.

Insomma ci aspetta un week end da incubo, ma i romani sono piuttosto abituati e ormai passeggiare tra un cassonetto straripante e l’altro quasi è diventata “normalità”.

Non sarebbe ragionevole in qualsiasi parte del mondo, eppure però stiamo parlando della Capitale di Italia. Del luogo più visitato, in cui si incontrano cultura, arte e storia. Vederla ridotta così fa male persino a chi non è nato in questa meravigliosa città.

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