La Bbc Farsi ha diffuso la notizia della scomparsa della scalatrice iraniana Elnaz Rekabi, che la scorsa domenica 16 ottobre aveva gareggiato senza il velo nei Campionati asiatici di arrampicata in Corea del Sud.
Elnaz Rekabi ha 33 anni ed è un’atleta molto nota nel mondo del climbing. Ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati mondiali di arrampicata del 2021.
Elnaz Rekabi questa volta ha scelto di gareggiare senza velo, mostrando i lunghi capelli neri raccolti in una coda alta. Un gesto di solidarietà con le proteste che vanno avanti in Iran dopo la morte della giovane Mahsa Amini. Le donne islamiche sono obbligate ad indossare l’hijab anche quando partecipano a competizioni sportive.
Da domenica sera non si hanno più notizie dell’atleta. Si pensa che le autorità iraniane avrebbero sequestrato il passaporto e il cellulare di Elnaz Rekabi.
Secondo il sito IranWire, Elnaz Rekabi sarebbe stata condotta nella sede dell’ambasciata iraniana a Seul dal responsabile della federazione di arrampicata del paese su ordine del capo del comitato olimpico iraniano, Mohammad Khosravivafa. Una volta lì sarebbe stata informata dell’arresto di suo fratello in Iran, e sarebbe stata convinta a consegnare passaporto e cellulare con la promessa di essere riportata in sicurezza in Iran e della liberazione di suo fratello. In realtà, secondo le fonti di IranWire, una volta tornata in Iran, Rekabi verrà portata direttamente nel carcere di Evin a Teheran.
Elnaz aveva disputato le prime prove della gara con il velo. Soltanto all’ultimo ha deciso di disobbedire. Mai nessuna prima di lei aveva violato la legge.
Francesca Mazzini
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