Le forze ribelli del Tigrè hanno lanciato ieri una nuova offensiva nella regione etiope conquistando l’importante città di Alamata: lo ha detto il portavoce del Fronte di liberazione del popolo del Tigre’ (Tplf), Getachew Reda. “Ieri abbiamo lanciato un’offensiva nella (regione meridionale di) Raya e abbiamo sconfitto le forze di difesa federali e le divisioni delle forze speciali di Amhara”, ha detto Reda.
“Abbiamo messo in sicurezza la maggior parte del Tigre’ meridionale, tra cui Korem e Alamata” (la città principale della zona), ha aggiunto. Combattimenti sono in corso anche nel Tigrè occidentale, ha precisato il portavoce.
Il Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè
La regione del Tigrè (nota anche con i nomi Tigray o Tigrai) è la più settentrionale delle dieci regioni dell’Etiopia. È popolata principalmente da persone di etnia tigrè e tigrina. Ha una superficie di 50.286 km² e conta 7.070.260 abitanti.Il Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè è un partito politico etiope, di ispirazione marxista e socialista, membro della coalizione del Fronte Democratico Rivoluzionario del Popolo Etiope (EPRDF).
Nel settembre 2020, il TPLF ha chiesto al National Election Board etiopico di preparare le elezioni regionali nel Tigré, dopo che il primo ministro Abiy Ahmed aveva annullato le elezioni a causa del COVID-19. Dopo la reiezione della richiesta era stata respinta, il TPLF ha coinvolto i partiti di opposizione nel Tigré per creare un proprio consiglio elettorale che organizzasse comunque le elezioni regionali, aperte agli osservatori internazionali; 2,7 milioni di persone hanno partecipato alle elezioni. Il primo ministro Ahmed ha dichiarato pubblicamente che il governo federale non avrebbe riconosciuto i risultati delle elezioni e ha vietato ai giornalisti stranieri di recarsi nel Tigré per documentare le elezioni.