Il ritorno a scuola è ormai alle porte per tutti, dopo la DAD, l’obiettivo è la didattica in presenza, ma come ogni anno, ciascuna regione stila il proprio calendario scolastico. A riprendere per prima, sono stati oggi gli studenti di Balzano, le ultime da calendario saranno Puglia e Calabria.
Scuola: il calendario delle ripartenze in presenza
I primi a fare ritorno sui banchi di scuola sono stati oggi, gli studenti della provincia autonoma di Bolzano, che iniziano con largo anticipo rispetto alle altre regioni, anche per via di un’organizzazione differente dei mesi di scuola, che prevede delle pause invernali molto più lunghe.
A seguire la prossima settimana, il 13 settembre faranno ritorno a scuola gli studenti di Abruzzo, Basilicata, Umbria, Emilia-Romagna, Lazio, provincia autonoma di Trento, Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto e Lombardia mentre il giorno seguente, il 14 toccherà agli alunni della Sardegna.
Il 15 sarà la volta di Liguria, Campania, Marche, Molise e Toscana, il 16 invece di Friuli Venezia Giulia e Sicilia, gli ultimi saranno i ragazzi di Puglia e Calabria che rientreranno il 20 settembre.
Ecco le regole da seguire
Innanzitutto, il piano del Governo per il ritorno a scuola prevede la didattica in presenza, anche se la DAD non è del tutto esclusa. Saranno i presidenti delle Regioni a emettere i provvedimenti di sospensione delle lezioni in presenza, qualora ci si trovasse in situazioni particolari che lo rendano necessario o si rientrasse tra le zone in arancione o rosso. Questo varrebbe per singole istituzioni scolastiche o per quelle presenti in una determinata area, solo per il tempo necessario.
La presenza in classe prevedrà delle regole da rispettare, stabilite dal ministero dell’Istruzione su indicazione del Comitato tecnico scientifico. La mascherina sarà obbligatoria a partire dai 6 anni, con possibili deroghe solo nel caso di completamento del ciclo vaccinale e si dovrà comunque continuare a rispettare il distanziamento.
E’ negato l’ingresso a scuola con una temperatura superiore ai 37.5, la misurazione dovrà essere fatta dalla famiglia e dal personale nel caso si presenti un malessere durante l’orario scolastico, in quel caso il bambino verrà isolato e l’addetto al Covid dovrà contattare i genitori e l’Asl.
E’ previsto l’obbligo di Green Pass per i docenti ed il personale Ata, al momento non è ancora disponibile una piattaforma del ministero (che ha assicurato sarà pronta per il 13), per cui i passaporti vaccinali dovranno essere controllati uno ad uno, attraverso un app usata anche per l’ingresso a musei e ristornati, pena sanzioni e sospensione dell’incarico.
Per garantire la sicurezza, l’ingresso a scuola verrà scaglionato, per gli studenti delle superiori in molti casi saranno previsti due turni per entrare in classe, per cui la giornata scolastica rischia anche di essere allungata, ma in ogni caso le scuole chiuderanno entro le 17 per permettere le pulizie e la sanificazione degli ambienti.
Infine, sono concesse le attività di laboratorio e l’ora di educazione fisica, che si svolgerà senza mascherina anche se è stato raccomandato di evitare gli sport di squadra, per ridurre il rischio di occasioni di contagio.