Uno dei fattori che sta più a cuore a chi decide di iniziare una attività di coltivazione di semi di cannabis sono i tempi di raccolta, ossia il tempo che trascorre fra la semina e il primo raccolto.
In passato, non c’era molta scelta e si potevano facilmente superare gli 80 giorni per completare un ciclo di crescita.
Il raccolto delle cime, soprattutto la prima volta, è un momento molto emozionante: è il risultato di tutte le cure e le attenzioni che hai riservato alle tue piante. È quindi normale essere impazienti. Per questo molti neofiti partivano scoraggiati e non portavano avanti l’attività.
Ma grazie a chi non ha mollato e ha donato il suo tempo e la sua pazienza alla causa, è stato trovato un modo per accelerare la fase di crescita e giungere più rapidamente alla fase di fioritura e quindi al primo raccolto. Ora esistono varietà di semi di cannabis con tempi di germinazione molto brevi.
Le caratteristiche delle piante generate da semi a raccolta rapida è una eredità lasciata dal periodo al quale risale questa selezione manuale. Infatti, i coltivatori erano costretti a comprare semi sul mercato nero e a coltivare indoor. Questo ha fatto sì che le tipologie di piante con una fioritura rapida siano basse e tozze (proprio per adattarsi a un ambiente chiuso e spazi ridotti) ma abbiano una resa superiore alla media.
Ora queste conoscenze sono state raccolte dalle banche del seme e sistematizzate in modo tale da dare a tutti la possibilità di acquistare un prodotto in grado di produrre più di un raccolto all’anno.
Tipologie di semi
Chi è alle prime armi, si trova davanti alla scelta del tipo di semi di cannabis più adatto a sè. La prima cosa da sapere è che esistono diverse tipologie di semi di marijuana che differenziano fra loro sia per tipo di effetto (e quindi dipende dall’uso che intendi farne) ma anche per tecniche e tempi di coltivazione e cure necessarie.
Per quanto riguarda gli effetti desiderati (ludico, medicale, sedativo o energizzante) è una scelta del tutto personale e solitamente si trovano tutte le indicazioni in merito sulla confezione. Basti sapere che la cannabis sativa ha un effetto energizzante, genera euforia, mentre la cannabis indica è più adatta a un uso serale, ha un effetto calmante e antidolorifico.
I semi in commercio sono generalmente un ibrido delle due tipologie e hanno effetti intermedi che dipendono dalla concentrazione di una rispetto all’altra.
Altra scelta che da fare è quella fra semi fotoperiodici e autofiorenti.
I semi fotoperiodici necessitano di una cura particolare: la buona riuscita della coltivazione dipende dall’esposizione solare, dall’umidità dell’aria e dalla stagione. È più facile fare errori nella coltivazione di questa tipologia di piante, si prestano quindi all’utilizzo da parte di coltivatori con esperienza.
I semi autofiorenti, invece, germogliano indipendentemente dall’esposizione alla luce del sole e necessitano di meno attenzioni in generale. Il loro tempo di fioritura dipende solamente dall’età della pianta. Va da sé che questi ultimi sono più adatti per chi è alle prime armi.
Generalmente, con una tipologia di semi autofiorenti entro 60 giorni si può procedere già al primo raccolto. Ma esistono dei semi autofiorenti più veloci che accorciano ulteriormente l’attesa del primo raccolto a 30 giorni.
Grazie alla velocità con cui si ottiene il primo raccolto, queste tipologie sono anche più produttive perché in un anno sono in grado di generare più raccolti rispetto a semi con una fase di fioritura più lenta.
Dove acquistare
Per chi cerca una tipologia di semi autofiorenti veloci, Semidimaria.shop propone una vasta gamma di prodotti con queste caratteristiche provenienti dalle migliori banche del seme al mondo.
Offrono ai loro clienti la spedizione gratuita sopra un minimo di spesa e generalmente l’ordine viene consegnato entro 24/48. Nel caso avessi dubbi o domande è possibile far riferimento ai contenuti del blog o contattare direttamente il loro servizio clienti.
Sono accettati pagamenti tramite PostePay, bonifico e con contrassegno.
Si ricorda che vendere e acquistare collezione in Italia è legale. La questione della vendita dei semi è regolata dagli art. 28 e 73 del DPR 309/90, mentre, la Legge 242/2016 detta i termini per la germinazione in casa di questi semi.