Semplici passaggi per aggiornare il software da Mac

Foto dell'autore

Di Redazione

La teoria è nota a tutti: aggiornare il Mac è un processo fondamentale, e andrebbe eseguito ogni volta che il dispositivo stesso lo richiede. In pratica, spesso e volentieri le cose vanno diversamente e qualsiasi operazione di aggiornamento viene posticipata a data da destinarsi. Se, in prima battuta, rimandare può sembrare vantaggioso per non perdere tempo quando si desidera utilizzare il proprio dispositivo, alla lunga questo comportamento potrebbe rivelarsi svantaggioso: se Apple rilascia costantemente aggiornamenti, il motivo è quello di fornire un’esperienza sempre più completa e perfezionata ai suoi utenti. Perché non approfittarne?

L’importanza di aggiornare il Mac

Per consentire un corretto funzionamento del dispositivo, è necessario che le applicazioni siano sempre presenti nella versione più aggiornata. Sebbene fondamentale, questa ragione non è tuttavia l’unica per cui si dovrebbe aggiornare con regolarità il proprio software Mac: infatti, alcuni aggiornamenti sono pensati proprio per migliorare il funzionamento e le misure di sicurezza del dispositivo, garantendo dunque un vantaggio decisivo nei confronti di eventuali errori o tentativi di hackeraggio.

Data la premessa, bisogna dunque procedere sempre, preventivamente, al backup del dispositivo, e poi alla scelta di uno strumento di aggiornamento software per Mac, capace di studiare le app istallate e verificarne la presenza di versioni più recenti, e molto altro. Ovviamente, l’ultima parola spetta sempre all’utilizzatore, che deve ricordarsi di scaricare gli aggiornamenti importanti segnalati dal software o, al contrario, impostare le proprie preferenze in termini di aggiornamento, così che il dispositivo possa rispettarle, in caso di modifiche di minore entità.

Il menu Aggiornamento Software

In relazione dunque alla possibilità di effettuare aggiornamenti, bisognerà approfondire la propria conoscenza del pannello “Aggiornamento software” presente nel menu delle Preferenze di sistema. All’interno di questo pannello, si potrà accedere alle impostazioni avanzate, mediante click sull’apposito pulsante in basso a destra. Tra le opzioni avanzate, si avrà dunque la possibilità di attivare automaticamente le seguenti:

  • Cerca aggiornamenti: come esprime chiaramente il nome, si tratta di un’opzione che, se attivata, permetterà al sistema di cercare automaticamente aggiornamenti in background o all’apertura del pannello delle opzioni avanzate. Un badge rosso, in questo caso, segnalerà la presenza di un aggiornamento da effettuare.
  • Scarica i nuovi aggiornamenti quando disponibili: anche in questo caso, il nome esprime chiaramente la possibilità di effettuare il download degli aggiornamenti in automatico, una volta rilevati. È possibile dunque disattivare questa opzione, per effettuare il download solo quando desiderato dall’utilizzatore.
  • Installa aggiornamenti MacOS: in questo caso, si fa riferimento all’attivazione automatica dei soli aggiornamenti minori.
  • Installa gli aggiornamenti delle app da App Store: questa opzione si riferisce agli aggiornamenti delle applicazioni acquistate sull’Apple Store; è possibile aggiornarle automaticamente una volta rilevata l’esistenza di una nuova versione.
  • Installa i file dei dati di sistema e gli aggiornamenti di sicurezza: il consiglio è quello di spuntare sempre questa opzione, così da essere certi che il dispositivo Mac in proprio possesso sia sempre al top in termini di sicurezza e funzionalità.

In conclusione, dunque, esistono aggiornamenti di vario tipo: alcuni puntano su modifiche minori, mentre altri possono rivoluzionare il funzionamento dell’app in questione; altri, infine, puntano sulla modifica del sistema o della sicurezza del dispositivo. Saper distinguere questi aggiornamenti e, contestualmente, le proprie preferenze in termini di utilizzo del dispositivo, non potrà che migliorare le funzionalità del Mac, in linea con le esigenze del suo possessore.