Di recente incoronata come capitale culinaria d’Italia e oggi, 26esimo turno di Serie A, quadro che incornicia l’anticipo del Sabato alle ore 18: parliamo di Bologna, che oggi affronta il Genoa. Entrambe le squadre occupano una posizione medio bassa con 30 punti all’attivo, ma in questo momento è il grifone ad avere uno stato di forma migliore, viste le 3 vittorie consecutive contro Inter, Chievo e Lazio. I rossoblu d’altro canto non vorranno certo demeritare in casa propria, quindi andiamo ad analizzare il match insieme.
FORMAZIONI
BOLOGNA (3-5-1-1): Mirante; Romagnoli, Gonzalez, Helander; Di Francesco, Poli, Pulgar, Nagy, Masina; Dzemaili, Destro. All. Roberto Donadoni
GENOA (3-5-2): Perin; Rossettini, Spolli, Zukanovic; Rosi, Bessa, Bertolacci, Hilijemark, Laxalt; Pandev, Galabinov. All. Davide Ballardini
Donadoni schiera i suoi con il 3-5-1-1, selezionando la composizione d’attacco Dzemaili che appoggia a Destro, dovendo rinunciare a Palacio per infortunio. Ballardini mette in campo il Genoa col consueto 3-5-2, puntando molto sul tandem d’attacco Pandev-Galabinov.
PRECEDENTI
Seconda partita consecutiva in casa per i rossoblù, che dopo aver affrontato il Sassuolo ospitano questa volta il Grifone dell’ex Ballardini. Bologna-Genoa ha visto disputarsi 56 precedenti e i padroni di casa hanno collezionato fin qui 27 vittorie, 21 pareggi ed 8 sconfitte.
Uno dei tanti precedenti tra Bologna e Genoa – immagine fonte webCRONACA
Le squadre in campo quest’oggi al Dall’Ara hanno una storia tutta da raccontare, perché assieme ai giocatori scenderanno sul terreno di gioco anche i 16 scudetti vinti, 7 del Bologna, e 9 del Genoa, vera e propria dimostrazione del calcio italiano. Gli emiliani affrontano il grifone di Ballardini che viene da un filotto di vittorie non da poco, per questo motivo il match si prospetta interessante; nel frattempo le compagini sono schierate sul rettangolo d’erba verde, dopo aver effettuato i saluti di rito tra giocatori e arbitri di gara.
Si tratta di una partita spezzettata e di contatto fin dai primi istanti, ma è facile notare un possesso palla significativo della squadra di Donadoni che cerca di impostare per trovare l’imbucata adatta, ma il Genoa è molto basso e concentrato a mantenere la propria posizione in difesa. A distanza dei primi 15′ non si presentano tante occasioni concrete a causa del tatticismo di entrambe le squadre che per ora preferiscono non rischiare, chiudendosi dietro, e impedendo di creare azioni dirette in porta.
Ma il Genoa prova a riversarsi in avanti, cercando di aprire un varco nella difesa bolognese tramite il gioco sulle fasce e, al 20′ vi riesce, grazie a Pandev: il macedone apre per Hilijemark, l’ex Palermo mette un buon cross per Galabinov che riesce a colpire di testa, senza però inquadrare lo specchio della porta. Intanto Di Francesco interviene duro su Laxalt, ottenendo il primo cartellino giallo del match.
Uno dei primi scorci di Bologna-Genoa – immagine di “Sky Sport”La gara continua ad essere molto fisica e priva di emozioni, ma raggiunti i 30′ di gioco la partita diventa più aggressiva perché Pandev commette fallo su Pulgar, e tra i due si accende un vivace battibecco: l’arbitro calma gli animi e richiama i giocatori, avvertendoli che non tollererà altri comportamenti del genere. Il Grifone tenta di ripresentarsi in avanti, lanciandosi in contropiede al 42′: lancio dalla sinistra per Bessa, che rimette in mezzo e trova l’intervento di Dzemaili, che rischia il clamoroso autogol nel tentativo di respingere.
Solo scarno possesso palla e interventi che frantumano l’andamento di un match decisamente bloccato e noioso. Dopo l’unico minuto di recupero deciso da Giua ecco che il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0, con i giocatori che si dirigono agli spogliatoi, aspettando la ripresa e possibili cambi.
Rientro in campo delle squadre e degli allenatori, ma nessuno dei due opta per alcuna variazione, perciò dentro gli stessi effettivi della prima frazione, sperando in una ripresa più movimentata. La conferma non tarda ad arrivare e l’1-0 è targato Mattia Destro, 49′: grandissima apertura di Pulgar per l’inserimento in area di Masina, il n.25 si ritrova a tu per tu con Perin che viene saltato, ma Rosi blocca sulla linea di porta per un istante, quando la sfera viene messa in buca da Destro. Vantaggio rossoblu conquistato dal n.10, un vero rapace d’area che non perdona. Poco dopo l’attaccante rossoblu viene ammonito per essersi tolto la maglia durante l’esultanza.
Il Genoa non ci sta e cerca fin da subito la scossa con l’ingresso in campo di Lapadula e Lazovic al posto di Bessa e Rosi per dare più garanzie in attacco. Tutta la squadra di Ballardini si riversa in attacco, ma è difficile creare occasioni da goal con i padroni di casa asserragliati dietro per difendere il vantaggio conquistato. Una buona occasione però arriva dal perfetto giro-palla del Genoa al 60′: Pandev premia l’inserimento di Lazovic, il quale tenta la conclusione dall’interno dell’area, ma Mirante si distende e blocca la sfera, sventando il pericolo.
La partita si ferma per alcuni minuti per le sostituzioni di entrambe le compagini: da una parte Ballardini tenta un’ ultima disperata sostituzione con l’entrata di Medeiros per Galabinov, mentre Donadoni si ritrova costretto a sostituire l’infortunato Poli per Falletti, che può garantire maggior freschezza a centrocampo. Proprio appena dopo i cambi arriva una grande occasione per il Genoa: un batti e ribatti in area viene concluso da Spolli, che si avventa sulla sfera e calcia di potenza, ma la sua conclusione finisce alta di pochissimo.
Le speranze di un aggancio della formazione genovese probabilmente sfuma al 72′, con i padroni di casa che sfruttano una precaria gestione della palla di Ballardini and co.: Destro ruba palla a Spolli e si invola verso l’area avversaria, il centravanti felsineo si presenta solo contro Perin, ma sceglie di servire facile facile Falletti, che segna a porta vuota mettendo in cassaforte il 2-0 per i suoi.
77′ della seconda frazione di gioco e Bologna che sfrutta un altro cambio: dentro Donsah fuori Nagy. In questi ultimi minuti di partita il Genoa rimane comunque alto, tentando di trovare la via del goal, ma i padroni di casa non vogliono lasciare alcuno spazio alla speranza di rimonta, anche perché i 3 punti rappresenterebbero il massimo per gli uomini di Donadoni.
L’ultimo cambio sponda rossoblu viene sfruttato, facendo subentrare Mbaye per Di Francesco, sia per guadagnare minuti preziosi sia per coprirsi di più dietro, rispondendo alle offensive di Ballardini. All’improvviso Pandev inventa un colpo di fino al 88′: l’ex Inter batte un calcio di punizione dalla lunghissima distanza direttamente a rete, per sorprendere Mirante fuori dai pali, ma il portiere bolognese riesce a ripiegare e a togliere il pallone da sotto la traversa.
Raggiunto il 90′ il direttore di gara annuncia 4′ di recupero, ma non succede più nulla di che e Bologna-Genoa si chiude 2-0 grazie al proprio centravanti Mattia Destro che regala un goal e un assist, offrendo una delle sue migliori prestazioni del 2018, regalando anche i 3 punti alla propria squadra. Il Genoa di Ballardini esce invece sconfitto, rimanendo fisso a quota 30 punti, venendo anche scavalcato dagli emiliani.
di Yvonne Alessandro