Dopo la serata di ieri, colma di polemiche e dubbi riguardanti Inter – Juventus, va in scena allo stadio Artemio Franchi di Firenze la seconda delle due grandi sfide scudetto per questa Serie A: Fiorentina-Napoli. Sarà curioso vedere l’approccio al match degli azzurri, che si trovano costretti a inseguire la Juve dopo la vittoria di ieri sera, ma non sarà facile contro la squadra di Pioli, in salute e con buone carte a disposizione.
FORMAZIONI
FIORENTINA (4-3-1-2): Sportiello; Laurini, Pezzella, Milenkovic, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Saponara; Chiesa, Simeone. All. Stefano Pioli
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Maurizio Sarri
Pioli si affida al tandem d’attacco Simeone-Chiesa, supportato dal trequartista Saponara, mentre la difesa e centrocampo sono composte dai soliti. Napoli in campo con il consueto 4-3-3 , senza abbandonare il trio Insigne-Mertens-Callejon.
PRECEDENTI
La partita tra Fiorentina e Napoli è oramai da annoverarsi tra le grandi classiche del calcio italiano: i viola hanno vinto 35 dei 67 precedenti, ma non riescono ad imporsi sugli avversari dal campionato 2008/2009, 2-1 grazie ai gol di Santana e Montolivo dopo il momentaneo pareggio di Vitale per il Napoli; nelle altre occasioni, 17 pareggi e 15 le vittorie dei partenopei.
CRONACA
Un match spettacolare e ricco di emozioni fin dai primi spiccioli di gara, quando al 6′ Mazzoleni indica l’area di rigore azzurra, assegnando inizialmente calcio di rigore per i Viola a causa di un intervento scomposto e irregolare di Koulibaly su Simeone. Poi, grazie all’assistenza del Var, l’arbitro si corregge, dichiarando calcio di punizione al limite dell’area, ma comunque le sventure per il Napoli iniziano nello stesso istante, vista l’espulsione diretta del difensore senegalese. Da calcio di punizione la Fiorentina si rende pericolsa: Biraghi batte direttamente a rete, Reina para ma non trattiene, e sul prosieguo dell’azione, Milenkovic prova il tiro da lontano, ma Reina blocca a terra.
Data l’inferiorità numerica dei napoletani c’è un cambio forzato da parte di Sarri: fuori un centrocampista, Jorginho, e dentro un difensore, Tonelli. Da qui in avanti la squadra di Pioli pressa alta la formazione azzurra, asfissiandola, per non permettere loro una ripartenza velenosa, ma certamente non è facile per i napoletani. Difatti, una volta capita la difficoltà, comincia ad affidarsi ai lanci lunghi alla ricerca dei propri scattisti.
A metà primo tempo il Napoli si risistema in modo adeguato, riuscendo a trovare il varco giusto per Insigne, ma Laurini commette fallo e riceve cartellino giallo. Dopo poche chance da palla-goal, Mario Rui cerca di sorprendere Sportiello da calcio d’angolo battendo direttamente a rete con un mancino ad effetto, ma il portiere viola si oppone, mettendo i guantoni e allontanando la sfera.
Il 34′ taglia veramente le gambe agli uomini di Sarri che subiscono l’1-0 assassino: poco prima Albiol viene ammonito per fallo commesso su Benassi, ma la sentenza dei toscani arriva grazie ad un lancio lungo di Biraghi che pesca Simeone, l’argentino brucia sullo scatto l’intera difesa mal posizionata del Napoli, con Mario Rui che non arriva in tempo, così come Reina, e Simeone batte il portiere facendo passare la sfera sotto le gambe.
Simeone controlla e parte all’attacco per l’1-0
Poco dopo, nel tentativo di portare in avanti i suoi, Callejon viene rimontato e per frustrazione commette fallo, ma l’arbitro non lo perdona e per inutili proteste riceve giallo. Si tratta di una partita estremamente complicata per gli uomini di Sarri, che sotto di 1 uomo e di un goal alla fine del primo tempo dovrà cercare di riprendere gli avversari, sfruttando tutte le forze a disposizione. A fine prima frazione, però, c’è solamente da complimentarsi con i Viola che hanno condotto per tutti i 45′ una partita sostanzialmente perfetta, riuscendo a piegare la seconda in classifica.
Il secondo tempo si riapre a ritmi blandi, finché al 50′ il Napoli mostra la prima vera reazione dopo lo svantaggio, crea una palla gol, sciupandola: Callejon apre per Mertens, col belga che si coordina e tira col mancino di prima intenzione, ma la conclusione è troppo centrale e Sportiello la blocca a terra. Una manciata di minuti dopo anche la Fiorentina si mangia letteralmente una palla gol: Biraghi spizza di testa per Chiesa, che calcia col destro di prima, senza angolarla troppo, e Reina chiude la porta con un grande intervento.
Sarri vuole dare una scossa ai suoi, chiedendo rinforzo ai propri polacchi al 58′: dentro Milik e Zielinski, fuori Mertens e Hamsik, sterili quest’oggi. L’attaccante polacco però entra rovinosamente in partita, con le peggiori intenzioni, commettendo in pochi minuti un intervento duro su Biraghi, ricevendo un cartellino giallo evitabile. Ma la Viola non abbandona le proprie intenzioni, creando una grande chance: Benassi pesca Chiesa sulla fascia crossando rasoterra per Simeone, Albiol però interviene in scivolata e devia in angolo forse toccando con la mano, ma per Mazzoleni il tocco è involontario.
Ma con una Fiorentina del genere e un Napoli ferito gravemente, i toscani raggiungono il raddoppio con Simeone, dopo aver sostituito Laurini per Bruno Gaspar al 62′: da calcio d’angolo la palla arriva a Badelj, che stacca di testa e trova la respinta di Hysaj prima e di Reina poi, ma Simeone è il più lesto di tutti, avventandosi sul pallone e segnando da due passi il 2-0. Dopo questa sentenza il Napoli è decisamente demotivato e stanco, evidenziando anche un buon giro palla della Fiorentina che non molla un colpo.
Dal 75′ il match si fa più frammentato, partendo dal cambio di Saponara per Eysseric per poi arrivare alle varie ammonizioni di Insigne e dell’appena subentrato viola, ma anche Mario Rui terminerà sul tabellino degli ammoniti, a causa di uno sgambetto su Eysseric. Poco spettacolo anche a 10′ dalla fine, con la sola sostituzione di Badelj per Cristoforo, caratterizzata da una vera e propria standing ovation del popolo fiorentino.
Mazzoleni comunica i 3′ di recupero, concedendo l’ultima opportunità per la Fiorentina di tramortire definitivamente il Napoli con il 3-0: lancio lungo perfetto di Cristoforo che trova perfettamente il ‘Cholito‘ che di forza distanzia Mario Rui e a tu per tu con Reina non ha problemi a incrociare nel migliore dei modi la rete del triplo vantaggio.
Triplice fischio e sipari chiusi sul risultato di 3-0 per i padroni di casa allo stadio Artemio Franchi, con i giocatori del Napoli che tornano a casa demoralizzati e spenti. Anche perché in cuor loro sanno che lo scudetto si allontana maggiormente dopo questa sconfitta che mancava da ben 540 giorni in trasferta.
di Yvonne Alessandro