Le ali dell’entusiasmo calcistico si sono finalmente riaperte, avvolgendo in tutto e per tutto la tifoseria italiana con la 1a giornata ufficiale di Serie A. Si riprende col botto, difatti, perché nell’anticipo serale allo Stadio Olimpico si scontrano Lazio e Napoli in una sfida tutta da vivere. Come andrà a finire?
FORMAZIONI
LAZIO(3-5-2): Strakosha; Felipe, Acerbi, Radu; Caceres, Milinkovic-Savic, Badelj, Parolo, Marusic; Luis Alberto, Immobile. All. Filippo Inzaghi
Il comandante della Lazio: Inzaghi – immagine fonte webNAPOLI(4-3-3): Karnezis; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Zielinski; Callejon, Insigne, Milik. All. Carlo Ancelotti
PRECEDENTI
E’ la terza volta che le due squadre si affrontano all’alba del campionato, contando un successo per ciascuna. Nella prima vinsero gli azzurri (3-1 nel 1932), nella seconda invece i biancocelesti ottennero il successo (2-0 nel 1997). I precedenti tra le due squadre di Serie A in assoluto sono 124, contando i 47 successi degli azzurri rispetto ai 36 dei biancocelesti, mentre sono 41 i pareggi.
CRONACA
Dopo una sessione di mercato estiva non troppo esaltante né da una parte né dall’altra, la città eterna riapre le proprie porte al pianeta del pallone, accogliendo il match attesissimo fra Lazio e Napoli proprio alle 20.30. Questa volta però, l’usuale rito del volo dell’aquila Olympia attorno al campo lascia poi spazio al doveroso minuto di silenzio per la tragedia del ponte Morandi di Genova.
Terminate le preghiere e i pensieri rivolti ai cari delle vittime, il calcio d’inizio viene battuto dai biancocelesti, dando il via alla partita. Sicuramente l’inizio di gara è acceso e aggressivo, col possesso dei partenopei che si fa sentire a discapito della squadra di Inzaghi in attesa del momento giusto per contrattaccare.
Diversi i tentativi per far male alle difese, ma il morso mortifero dell’attaccante di razza viene scagliato al 25′ proprio da Ciro Immobile: c’è da applaudire Acerbi per il gran lancio in profondità alla ricerca del compagno, ma il bomber biancoceleste effettua un gran controllo a seguire, rientrando di tacco rapidamente per lasciare sul posto Koulibaly, Hysaj e anche Albiol, terminando l’azione divinamente con un sinistro a giro imprendibile. Un 1-0 fondamentale per gli uomini di Inzaghi che di fronte alla seconda in classifica dell’anno scorso non stanno di certo demeritando.
Un vero bomber: Ciro Immobile – immagine di “CalcioNapoli24”Ma il Napoli non intende mandar giù questa pillola amara, anche perché l’inizio di partita preannunciava altra sorte. Per questo Ancelotti e giocatori riprendono in mano il pallino del gioco, senza lasciare alcuna occasione alla Lazio e, indiavolati, ricominciano ad usare un pressing asfissiante per riproporsi più volte al limite dell’area di rigore avversaria. Gli sforzi si vedono, considerando la sfortunata traversa presa da Zielinski al 39′ su deviazione con Strakosha che ringrazia, ma anche il corner battuto al 41′ non ripaga sufficientemente visto il goal annullato a Milik per la spinta di Koulibaly su Radu.
Non tarda ad arrivare la rete meritatissima del pareggio che scoraggia un po’ gli animi biancocelesti (poco prima la fine della prima frazione): Insigne da sinistra rientra col destro ed effettua un’apertura ben calibrata per Callejon, con lo spagnolo che saggiamente appoggia per il compagno Milik e a 2 passi dalla porta non può proprio sbagliare. 1-1 che chiude temporaneamente i sipari di un Lazio-Napoli vivacissimo, ma che ha ancora tanto da mostrarci.
Detto fatto ed ecco che il secondo tempo riprende su ritmi elevatissimi con due chance da goal rilevanti per entrambe le squadre: sostituzione di Luiz Felipe per Bastos a parte, i campani sfiorano il raddoppio sempre con Milik al 48′ grazie ad una percussione personale del polacco e un tiro dai 20 metri che termina fuori non di molto, ma dall’altra parte i biancocelesti rispondono pochi istanti dopo, battendo corner ben studiato con la palla spizzata da Parolo e Milinkovic-Savic per poi giungere proprio sulla testa di un’Immobile solissimo che però spreca tutto.
Si passa da una parte all’altra del campo in pochissimi minuti, come se gli acciacchi di Agosto e il caldo torrido non esistessero, però i più lesti ad acciuffare il 2-1 sono proprio i giocatori di Ancelotti al 59′: Hysaj sfila sulla fascia destra per poi crossare in area avversaria, trovando Allan che prolunga ottimamente per Insigne e, senza pensarci due volte, di prima intenzione, piazza un destro a giro sotto l’incrocio dei pali imprendibile. I padroni di casa provano immediatamente a reagire tramite alcuni contropiedi, ma i difensori azzurri sono finalmente riusciti a prendere le distanze, soprattutto a Ciro Immobile, spazzando via ogni pericolo.
Tre dei quattro goal segnati da Lorenzo Insigne contro la Lazio in Serie A sono arrivati all’Olimpico – immagine fonte webA distanza di 20′ dalla fine gli allenatori capiscono di dover cambiare qualcosa, chi per bisogno di maggiore freschezza in campo, chi per stravolgere il risultato, quindi Inzaghi fa entrare Correa, ex attaccante del Siviglia, richiamando Badelj, mentre Ancelotti sceglie di sostituire Hamsik per coprirsi maggiormente con Diawara. La Lazio comunque è ancora in partita e lo si può facilmente notare dalla determinazione dei calciatori e dell’allenatore stesso sul campo.
Tralasciando le sostituzioni di Insigne e Zielinski per Mertens e Rog, i biancocelesti mettono anima e corpo su ogni pallone alla caccia del pareggio, ma la stanchezza è tanta e la lucidità poca. Tutto naturalmente favorevole agli ospiti di casa che gestiscono palla senza sprecare ulteriori energie. Concessi 4′ di recupero è solo uno il brivido che percorre la schiena degli azzurri, il tutto propiziato dal corner eccellente di Luis Alberto per la capocciata di Acerbi che però si infrange sul palo. Lazio-Napoli finisce quindi 2-1, con Insigne che consegna alla squadra e al mister il regalo più bello: i 3 punti.
Yvonne Alessandro