Dopo aver subito la pesantissima sconfitta contro il Milan in casa, il Torino ci ricade nuovamente: al Picco di La Spezia, infatti, la compagine di Vincenzo Italiano rifila un poker netto a Davide Nicola (4-1) cogliendo la salvezza con un turno di anticipo nello scontro diretto dei bassifondi. I granata, adesso, sono diventati l’unica contendente del Benevento per la corsa alla permanenza in massima serie.

Attenzione a giocare eccessivamente con il fuoco. Questa la paura, ormai dalle fattezze più gravi di un incubo, che vivono i tifosi del Torino dopo la sconfitta di ieri subita contro lo Spezia. Nelle ultime due gare, infatti, i piemontesi hanno incassato la bellezza di undici reti segnando un solo goal. Oltretutto su calcio di rigore. Uno score che preoccupa terribilmente Urbano Cairo in vista delle due ultime partite di Serie A: i granata devono recuperare una partita contro la Lazio e termineranno il campionato, in casa, contro il Benevento di Filippo Inzaghi in un finale che potrebbe decidere l’ultima retrocessa nei novanta minuti conclusivi.

Serie A, Torino o Benevento? Nicola tifa Crotone

Benevento terzultimo a quota 31. Torino quartultimo a quota 35. In questo momento, oltretutto, entrambi i club hanno disputato le stesse partite. Aspettando, naturalmente, il match odierno della Strega che ospiterà in casa un Crotone già retrocesso in Serie B da diverse settimane. In caso di vittoria, i campani accorcerebbero momentaneamente portandosi ad una lunghezza di distanza. Proprio per questo motivo, Davide Nicola dovrà tifare, con ardore, la sua ex squadra sperando, almeno, in un pareggio.

I piemontesi, in questi ultimi centottanta minuti di massima serie targata 2020/21, dovranno misurarsi contro la Lazio di Simone Inzaghi in un recupero di campionato che si preannuncia durissimo. In caso di vittoria dei Pitagorici e di sconfitta dei granata contro i biancocelesti, Torino e Benevento si presenterebbero con un solo punto di distacco nell’ultimo appuntamento di Serie A: un match al cardiopalma che i tifosi granata vorrebbero, ardentemente, evitare. Bastava, forse, non giocare eccessivamente con il fuoco nelle scorse settimane…

ANDREA MARI

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