
Dopo mesi riparte il campionato di Serie A. Il ministro dello sport Spadafora ha dato il via libera per proseguire il torneo, allontanando così le ipotesi playoff e playout. Resta solo da risolvere la questione delle partite in chiaro.
L’ATTESA PER LA SERIE A
Sassuolo-Brescia, questa è stata l’ultima partita del campionato di Serie A prima dello stop causato dal coronavirus. Da quel 3-0 per i padroni di casa è iniziato un periodo di pura angoscia che ha messo a dura prova il popolo italiano. Il calcio, visto come un modo per evadere dai problemi della vita di ogni giorno, si è dovuto arrendere. Dopo mesi di pazienza e di sofferenza, per ogni tifoso è arrivato il momento di ritornare a sostenere la propria squadra.
Anche se con colpevole ritardo rispetto agli altri paesi (esclusi Francia e Inghilterra), la Serie A riparte. A scendere in campo saranno le 4 semifinaliste di Coppa Italia (Napoli-Inter e Juventus-Milan) pronte a giocare la partita di ritorno (13 giugno) per poter accedere alla finale. Successivamente sarà la volta dei recuperi. Il 19 e 20 giugno, infatti, saranno disputate le partite del 23 febbraio (Atalanta-Sassuolo, Hellas Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma). Sicuramente un segnale di forza della Serie A, che prova a trasmettere speranza ad un popolo ancora preoccupato dalla minaccia del Covid-19.
POSSIBILI PARTITE IN CHIARO?
Ma prima di tornare in campo, bisognerà giocare un’altra partita. L’idea del ministro dello Sport Spadafora è quella di trasmettere le partite in chiaro. Il Governo tenta di avvicinare il calcio a ogni possibile cittadino che abbia il desiderio di tifare per la propria squadra. Come riporta il Corriere dello Sport, Spadafora vuole mediare, ma sarebbe comunque pronto a prendere la situazione in mano nel caso in cui questo tentativo fallisse.
Una possibile soluzione sarebbe quella di trasmettere la ‘diretta gol’ su Tv8, canale di proprietà di una società strettamente legata a Sky.
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