CalcioSport

Serie B: la prima storica presenza del Pordenone

Nell’anno del suo centenario il Pordenone si tuffa per la prima volta in Serie B: un risultato storico per i “ramarri”, ottenuto dopo la vittoria del Girone B di Serie C nella scorsa stagione

C’è voluto un secolo prima che il Pordenone Calcio potesse salire nella cadetteria, nella seconda categoria più importante nella scala del calcio italiano, la Serie B. Un’intera storia passata nelle serie dilettantistiche, con qualche annata, 19 in totale, nella terza divisione: nella stagione 2019/20 i friulani sono finalmente diventati grandi, scrivendo il proprio nome in B. Un risultato importante e meritato quello ottenuto dalla banda neroverde guidata da un guru del calcio italiano come Attilio Tesser, da due anni sulla panchina del club.

I calciatori del Pordenone sollevano il presidente del club Mauro Lovisa.
I calciatori del Pordenone esultano col presidente Mauro Lovisa.
(Photo credits: Account Facebook ‘Pordenone Calcio’)

Mercato equilibrato per la Serie B

Nella scorsa stagione i ramarri hanno dominato in lungo e in largo il Girone B di Serie C, vincendo il campionato ed ottenendo la promozione in B. La dirigenza friulana ha lavorato in modo mirato sul mercato, per non distruggere un gruppo forte e coeso, ed adattarlo alla categoria superiore con acquisti mirati. Tra gli acquisti più rilevanti sicuramente vanno nominati la punta Monachello ed il centrocampista Pobega, oltre all’ex Fiorentina Camporese. Presi anche il trequartista italo-brasiliano Chiaretti ed il terzino Almici. Diversi i ragazzi in prestito dalle “big”, come ad esempio Vogliacco, Di Gregorio e Zanon. A completare la margherita degli acquisti estivi anche i centrocampisti Mazzocco e Pasa e la punta Strizzolo.

Per quanto riguarda il capitolo cessioni, invece, sono pochi i calciatori che hanno lasciato il Pordenone. In primis Emanuele Berrettoni, che a 38 anni ha appeso gli scarpini al chiodo. Poi, una doppia cessione al Teramo, che corrisponde ai nomi di Bombagi e Magnaghi. Ha salutato i neroverdi, infine, anche Facchinutti, ceduto in direzione Cjarlins Muzane.

Solidità ed organizzazione

Foto di rito alla presentazione della Prima Squadra
Foto di rito alla presentazione della Prima Squadra
(Photo Credits: Account Facebook ‘Pordenone Calcio’)

A guidare il Pordenone nella bella cavalcata verso la Serie B ci ha pensato un allenatore che conosce bene il calcio italiano, vale a dire Attilio Tesser. La sua grande esperienza ha dato una spinta in più all’ambizioso progetto neroverde: un binomio perfetto, sinonimo, appunto, di solidità ed organizzazione. Il Pordenone si schiera con un semplice 4-3-1-2. La formazione titolare dovrebbe corrispondere più o meno a questi nomi: Bindi; De Agostini, Bassoli, Barison, Semenzato; Pobega, Burrai, Gavazzi; Ciurria; Strizzolo, Candellone.

Pordenone: stagione al via tra gioie e dolori

Ciurria in azione in Pordenone-Feralpi Salò 1-2 di Coppa Italia
Ciurria in azione in Pordenone-Feralpi Salò 1-2 di Coppa Italia
(Photo Credits: Account Facebook ‘Pordenone Calcio’)

La stagione 2019/20 del Pordenone è ufficialmente iniziata. Sono già due le partite giocate da capitan Mirko Stefani e compagni: la prima con il FeralpiSalò, valida per il secondo turno di Coppa Italia; l’altra col Frosinone, gara d’esordio in Serie B. Entrambe le gare sono state giocate alla Dacia Arena di Udine, nuova casa dei ramarri, che lasciano così il Botecchia. In Coppa Italia il Pordenone non è riuscito ad avere la meglio sulla Feralpi, che si è imposta per 1-2, estromettendo anzitempo la banda di Tesser dalla competizione nazionale. A nulla è valso il gol di Pobega, giovane centrocampista in prestito dal Milan, che ha però segnato altre due reti nella bella e rotonda vittoria nella prima di campionato al cospetto del Frosinone. Ad Udine, infatti, nello storico esordio cadetto, il Pordenone si è imposto per 3-0 sui ciociari: oltre alla doppietta del già citato Pobega, anche Barison ha trovato la via del gol.

Back to top button