Questa giornata di campionato ha completato i verdetti diretti nei bassifondi: dopo l’ufficialità per Virtus Entella e Pescara, anche la Reggiana è retrocessa in Serie C al termine di questa tornata di Serie B. Un solo anno, quello dei granata, passato tra i cadetti. Massimiliano Alvini non è riuscito nell’impresa, dopo l’incredibile promozione in finale playoff ai danni del più quotato Bari, di compiere il secondo miracolo consecutivo.

La terza retrocessa in questo campionato cadetto è la Reggiana di Massimiliano Alvini che, insieme a Virtus Entella e Pescara, ripartirà dalla Serie C il prossimo anno. Un’avventura durata pochissimo per i tifosi granata che, purtroppo per loro, non sono riusciti a sostenere sugli spalti la propria squadra in questo torneo influenzato, ancora, dal Coronavirus.

Reggiana retrocessa in Serie C: non basta l’entusiasmo

Un solo anno in Serie B dopo un buio durato tanti, troppi, anni. La Reggiana non riesce nell’impresa di mantenere la categoria cadetta e sprofonda in Serie C. Gli emiliani, in questo campionato, pagano le prestazioni altalenanti che, per un lungo periodo, hanno inciso negativamente sulla possibilità di centrare la salvezza in questo torneo. Le statistiche, dopo una partenza assolutamente incoraggiante, sono colate a picco insieme alla squadra: i granata hanno messo insieme 34 punti arrivati da 9 vittore, 7 pareggi e 21 sconfitte. Sono stati 30 i goal segnati a fronte delle 55 reti incassate. Numeri che hanno determinato il ritorno in Serie C. Adesso, gli emiliani dovranno assorbire la delusione e programmare un campionato d’alta classifica in terza serie, con l’obiettivo di tornare in Serie B il prima possibile. Arrivederci.

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