Serie C Amarcord è una nuova rubrica che vi terrà compagnia qui su Metropolitan Magazine ogni venerdì a partire da oggi. Cercheremo di raccontarvi storie di un calcio legato più alla passione che al denaro e alle pay tv. Vicende sportive minori, che si svolgono in provincia, ma che per chi le ha vissute rappresentano ancora molto, ricordi di gioventù e di vita, momenti speciali quando il proprio paese, tutto unito in uno stadio, ha raggiunto livelli che sembravano impossibili.
Con l’amico Marco Parmigiani porto avanti da ormai due anni questo tipo di progetto attraverso una pagina Facebook Serie C History e il poter oggi occuparsene anche su Metropolitan Magazine Italia attraverso Serie C Amarcord, ci fa capire di aver occupato uno spazio importante nel racconto del calcio in tutti i suoi aspetti che probabilmente mancava.
Il campionato di terzo livello è organizzato in Italia dagli anni Venti, ma di Serie C vera e propria ad interesse nazionale si inizia a parlare nel 1935. Da allora sono passati ottantatré anni, sono state giocate decine di migliaia di partite e centinaia di squadre, da realtà importanti del nostro calcio in momenti di crisi, pensiamo al Napoli o alla Fiorentina, a piccolissime formazioni che rappresentavano sperdute località di provincia, e tutte hanno scritto qualche pagina della storia di questo campionato.
Recuperare queste storie, è un modo anche per raccontare le vicende del nostro paese da una chiave diversa dalle solite soprattutto se pensiamo che il calcio, l’andare allo stadio e sostenere i colori della propria cittadina, fino a non molti anni fa era uno dei pochi modi di svagarsi e di socializzare nella realtà della provincia italiana.
E le storie sono molte, non gravitano solo intorno alle partite di campionato, ma spesso a momenti indelebili che solo il calcio ha potuto dare. Prendiamo la foto qui sopra ad esempio. E’ il 24 maggio 1990, la Nazionale brasiliana sta iniziando a preparare i Mondiali italiani e prende contatto con l’ambiente giocando un’amichevole a Gubbio, contro la squadra locale. Lo stadio “Pietro Barbetti” che allora si chiamava San Biagio, è stracolmo di folla: nel Brasile giocava gente come Dunga, Careca, Alemao, Bebeto che segnò quattro gol… eppure erano in campo a Gubbio, contro gli eroi locali… Vinsero i verde-oro 14-1, per il Gubbio fece gol Gori, e se probabilmente le star del Brasile non ricordano nulla di quella giornata a Gubbio chi c’era ancora lo racconta ai nipoti.
Serie C Amarcord cercherà proprio di riscoprire questi momenti e di riportarli alla memoria di chi c’era e presentarli a chi non li conosce.
FRANCESCO BELTRAMI