Serie C in campo nel week-end: le sfide importanti

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Terza giornata, soliti consueti anticipi per i tre gironi. La gara del raggruppamento settentrinale è forse quella con i maggiori contenuti emotivi, mentre è in Emilia, a Carpi nel girone B, che il tasso tecnico la fa da padrona. Poca voglia di sbagliare e primi patemi nel girone meridionale. Ecco la nostra anteprima.

La Serie C non conosce soste per le Nazionali ed è pronta ad allietare tutti gli appassionati. Ecco tre incontri davvero interessanti. Uno per girone.

Serie C, Girone A: Novara-Lecco

Nel ricordo di Giovanni “Nini” Udovichich. Eccola la motivazione in casa Novara: vincere per lanciarsi in campionato omaggiando così una tra le più significative bandiere del calcio novarese scomparsa lo scorso martedì: diciannove campionati consecutivi, record assoluto per un giocatore in una singola squadra con 516 presenze e dieci reti, di cui 386 presenze e 8 reti in Serie B. In casa Lecco, si avverte la stessa necessità di regolarità che hanno i piemontesi: sarai pure una matricola neopromossa, ma comprendere velocemente la categoria serve ad evitare di perdere terreno invano.

Serie C, Girone B: Carpi-Vicenza

Al “Cabassi” va in scena il primo scontro di livello della stagione. A gonfie vele ci arrivano i padroni di casa, due lunghezze più indietro i vicentini. La prevendita è andata forte, tanti a sostegno dal Veneto. Con l’arrivo di Boccaccini, l’undici di Castori appare completo in ogni reparto, in grado dunque di recitare la parte da favorita che il copione le assegna. Al Vicenza, invece, serve solo convinzione nei propri mezzi e un definitivo rodaggio tra reparti, necessario a Di Carlo per puntare a quella B che al “Menti” considerano un antipasto da ordinare ad occhi chiusi.

carpi-serie-c (Ciancaphoto)
Il Carpi in festa con Concas (Credit: Ciancaphoto/Emmanuele Ciancaglini)

Serie C, Girone C: Avellino-Teramo

Dopo l’esordio da incubo contro il Catania e la vittoria solleva-morale di Vibo Valentia, per gli irpini è l’ora delle conferme; qual’è la vera natura dei biancoverdi: imbambolati e fragili come alla prima o cinici e spietati come visto in Calabria? La risposta è dirimente su quale campionato attenderà gli avellinesi: urge, dunque risposta forte e chiara. In Abruzzo, e lo sapevano tutti sin dall’inizio, sarà invece un anno transitorio che può voltare al bello o spingere i teramani ad una stagione di sofferenza e patemi. Gara interlocutoria e, come sempre, in palio punti che già diventano pesantissimi.

SEGUICI SU:

Pagina Facebook Metropolitan Magazine Italia

Account Twitter ufficiale Metropolitan Magazine Italia