Serie D durissima per i tecnici, già numerosi quelli che hanno perso il posto, nel corso del mese di settembre.
La Serie D non risparmia nulla a nessuno, tecnici in primis. Vediamo nel dettaglio quelli che hanno già perso il posto in questo campionato.
GIRONE A – Panchine solide sino a quì
Nel primo girone della Serie D, ad oggi, nessun allenatore ha dovuto interrompere il suo incarico. Una buona notizia, naturalmente, guardando però la classifica, salta all’occhio il difficile cammino che sta facendo il Bra.
Dopo cinque turni di campionato, infatti, la compagine guidata dalla panchina da mister Fabrizio Daidola, è ferma a zero punti, con un passivo di sei reti (4 realizzate, 10 subite).
Il tecnico, classe ’65, guida il Bra, ormai, da oltre 3 anni. Un rapporto solido, il suo, che merita di continuare, a nostro avviso, al di là delle difficoltà di questo inizio di stagione.
GIRONE B – Saltate già due panchine
A perdere il posto di allenatori, nel girone B della Serie D, sono stati già in due. Il primo in ordine di tempo, è stato Fulvio Fiorin, che nelle prime due giornate di campionato, con il suo Milano City, aveva raccolto in tutto 1 punto.
La Società non ha gradito a sufficienza il suo lavoro, tanto da preferirgli Francesco Passiatore. Per il nuovo tecnico, dopo quattro gare, sono arrivati due punti.
Più recente, invece, il divorzio sportivo tra la Castellanzese ed il tecnico Fiorenzo Roncari. In questo casi, le strade tra Società ed allenatore, si sono separate dopo cinque giornate di campionato, nelle quali le neopromossa compagine lombarda, è stata in grado di mettere nel proprio carniere, tre punti.
Ora, la squadra è stata affidata ad Achille Mazzoleni, già impegnato in passato, con le panchine di Inveruno e Caronnese.
GIRONE C – Senza panchina Colantoni e Centurioni
Anche nel terzo girone della quarta serie, sono stati due, ad oggi, gli addii tra tecnico e Società. Dopo tre giornate di campionato, ed altrettanti punti in classifica, il Vigasio, ha interrotto il rapporto di lavoro con il tecnico Mario Colantoni.
L’esordio nella stagione, era stato certamente positivo (vittoria in trasferta contro il Cjarlins Muzane), ma poi le cose hanno preso un’altra piega. Ora, a guidare il Vigasio, c’è Andrea Orecchia, che in tre giornate, ha fatto registrare due vittorie ed un pareggio.
Per Matteo Centurioni, invece, l’addio con con la neopromossa Luparense, si è concretizzato dopo 4 giornate. Quattro i punti conquistati, ritenuti evidentemente insufficienti dalla dirigenza del club veneto, che per continuare la stagione, ha puntato su Enrico Cunico.
Risultato? All’ingresso del nuovo tecnico, sono corrisposte due vittorie consecutive.
GIRONE D – Cambio tecnico solo per il Lentigione
Nel quarto girone della Serie D, si sono disputate cinque giornate. Dopo quattro turni, tuttavia, il Lentigione, ha deciso di sostituire il tecnico Francesco Salmi, con il 59enne Roberto Notari.
Il cammino di Salmi, durato quattro giornate di campionato, aveva fruttato al club gialloblu, quattro punti.
Salmi, che in categoria abbiamo già visto alla guida di Modena ed Axys Zola, ha esordito domenica scorsa, con una roboante vittoria in trasferta contro il Crema, nella quale ha calato con la sua formazione, un pesantissimo poker.
GIRONE E – Due cambi, ma quasi tre…
Due, sono stati anche i divorzi tra allenatore e Società, nel girone E, ma si è sfiorato, tuttavia, il tris.
Il primo addio anticipato, registrato già dopo la prima giornata di campionato, ha riguardato le sorti di Massimo Cocciari ed il Bastia. Il 5-1 sofferto contro l’Aglianese in casa, proprio non è andato giù, ai vertici del club umbro, che ha poi deciso di affidarsi a mister Giampiero Ortolani.
Dopo cinque giornate dal via, il Bastia veleggia in penultima posizione in classifica, con soli due punti.
La separazione tra l’Aquila Montevarchi e Francesco Nenciarini, invece, si è concretizato dopo la seconda gara di campionato.
A condannare il tecnico, sono bastate le due sconfitte in campionato, e quella per 4-2 contro il Grosseto. Dalla terza giornata, il Montevarchi è affidato al tecnico Roberto Malotti, il quale in tre giornate, ha toccato quota sei punti sei punti in classifica.
L’ultimo (quasi) distacco anticipato tra tecnico e squadra, in ordine di tempo, chiama in ballo il Tuttocuoio. Il pessimo ruolino di marcia tenuto in campionato dalla squadra (cinque gare ed altrettate sconfitte), ha portato alle dimissioni volontarie di Nico Scardigli. La Società, tuttavia, ha confermato nuova fiducia al tecnico.
GIRONE F – Addii per Avezzano e Matelica
Nel sesto girone della Serie D, al momento guidato dalle capoliste S.N. Notaresco e Recanatese, sono due le panchine sulle quali si è registrato un avvicendamento.
La prima è quella dell’Avezzano, dove Antonio Mecomonaco, ha retto le prime quattro giornate, poi, è stato sollevato dall’incarico, che la Società ha ritenuto di affidare ad Alessandro Vaccaro.
Se il tecnico esonerato in quattro giornate, non era andato oltre il punto guadagnato, ha già fatto meglio il nuovo allenatore, che all’esordio, contro la Jesina, ha strappato la prima vittoria della stagione.
Dopo le gare dell’ultimo weekend, invece, il Matelica ed il 48enne Pier Francesco Battistini, hanno deciso di separarsi consensualmente.
Il club marchigiano, sotto la guida di Battistini, non ha sfigurato, dal momento che dopo le prime cinque gare del campionato, sono otto i punti in classifica.
I vertici vogliono di più, e per il tecnico romano, l’avventura termina anzitempo. Il suo successore è Gianluca Colavitto, classe ’71, nato a Pozzuoli.
GIRONE G – Nessun cambio, ma…
Il girone G, al pari del primo girone della Serie D, non fa registrare cambi tra gli allenatori. Sono da tenere sott’occhio, tuttavia, le posizioni di Davide Mancone (Città di Anagni), Michele Zeoli (Ladispoli) e Gianluca Hervatin (Calcio Budoni), ovvero delle ultime tre in classifica.
Nelle prime cinque giornate di campionato, è da ricordare, questo trittico di squadre, ha conquistato soltanto tre punti. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.
GIRONE H – L’unico addio è quello di Amantino Mancini
Nel girone H, si è avuto un solo cambio di panchina, tuttavia, è stato piuttosto fragoroso. L’arrivo di Mancini sulla panchina del Foggia, è stato particolarmente difficile, anche (e forse, soprattutto), per questioni extra-calcistiche.
L’esordio in campionato, avvenuto il 1° settembre contro il Città d Fasano, è corrispoto alla prima sconfitta stagionale, dopo che i rossoneri, seppure con più di una difficoltà, avevano centrato due vittorie nella Coppa Italia di categoria.
E’ bastata una sconfitta, per convincere il tecnico brasiliano a dire addio al Foggia ed alla Puglia. Si sono allora spalancate le porte, per l’arrivo di Ninni Corda, il quale in quattro turni, ha rimediato la bellezza di 10 punti.
GIRONE I – Cambi per ACR Messina e Palmese
Nell’ultimo girone della quarta Serie, il Palermo domina la classifica, dopo la disputa delle prime cinque giornate di campionato, a cui sono seguite ltrettante vittorie.
Il campionato di mister Michele Cazzarò, invece, non è durato che tre giornate. I tre punti rimediati dal suo ACR Messina in questo segmento di torneo, hanno spinto i vertici del club, a cambiare prontamente conduzione tecnica, incaricando del ruolo di allenatore Pasquale Rando. Quest’ultimo, in due giornate, ha arricchito la classifica del club siciliano di sei punti.
Non è andata molto meglio a Mario Dal Torrione, che dalla Palmese, si è distaccato dopo quattro giornate. In questo periodo, la squadra ha solo perso.
Il primo punto per i neroverdi, è arrivato domenica scorsa, dopo il pareggio a reti inviolate contro il Castrovillari.
(Photo credit in evidenza: pagina FB Calcio Foggia 1920)
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