Serie D: il Grosseto vuole essere solo di passaggio

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Di Redazione Metropolitan

In cinque anni il Grosseto ha subito due rifondazioni, ripartendo anche dall’abisso dell’Eccellenza. Ora si ritrova tra le favorite della D: l’obiettivo è tornare dove gli spetta, ovvero trai professionisti

Sono passati cinque anni da quella stagione 2014/15, l’ultima del Grosseto in Lega Pro. Da quel momento solo Serie D ed Eccellenza, con in mezzo anche due rifondazioni. Sembrano lontanissimi gli anni della B, quando la cittadina della maremma poteva veramente sognare in grande. Ora sembra che, con la gestione della famiglia Ceri, il grifo rampante possa tornare ad ergersi sul panorama calcistico nazionale.

La risalita del Grosseto

Dopo il fallimento del 2015 la situazione del Grosseto era estremamente drammatica. Una squadra costruita male, che in due anni di D riuscì a collezionare una retrocessione, in concomitanza di un nuovo fallimento. I toscani non hanno mollato, riprendendosi la quarta serie nazionale nel giro di due anni, portandosi a casa anche il titolo della Coppa Italia Dilettanti Toscana. Se il buongiorno si vede dal mattino, sembra proprio che il nuovo corso possa far togliere parecchie soddisfazioni, e rivincite, al popolo biancorosso.

Serie D Girone E

Quest’anno i torelli maremmani sono stati inseriti nel Girone E di Serie D. Il campionato è iniziato quasi nel migliori dei modi: infatti, i ragazzi di mister Lamberto Magrini hanno ottenuto 4 punti in due gare. All’esordio il Grosseto ha impattato per 1-1 nella difficile trasferta di Trieste con la Triestina. La seconda gara, giocatasi nel fortino biancorosso, vale a dire il Carlo Zecchini di Grosseto, ha visto i toscani imporsi sulla compagine umbra del Foligno col punteggio di 1-0. Il 4-3-1-2 di Magrini sembra dare i suoi frutti: chissà se il Grosseto riuscirà a sorprendere e riprendersi con forza quella Serie C sfuggita solo per questioni burocratiche, ma mai sul campo.

Esordio casalingo allo Zecchini in Grosseto-Foligno
Esordio casalingo allo Zecchini in Grosseto-Foligno.
Photo credits: Foligno oggi

Il mercato del Grosseto

Non si vince di certo per la fortuna, sebbene questa sia un fattore determinante, né tanto meno per grazia divina: per vincere servono uomini di valore che possano indossare con orgoglio i colori della propria squadra. La società, per queste ragioni, e spinta dalla frenesia di tornare nel calcio professionistico, ha lavorato molto nel mercato in ingresso. In fin dei conti il Grosseto si presentava a questo campionato da neopromossa, checché il nome potesse far pensare ad una squadra di ben più alto blasone.

In entrata, solo per citare gli acquisti più notevoli, i biancorossi hanno preso il difensore Mattia Polidori e le due ali Elia Galligani e Mattia Giani. Per completare il reparto offensivo ecco Filippo Moscati (già in gol in campionato) e Giacomo Guazzini. Percorso inverso per altri attaccanti, come Molinari, Andreotti e Vanni, che hanno salutato la maremma. Stesso esito anche per Camilli e Zagaglione. Un Grosseto che esce senza dubbio rinforzato dal mercato estivo, e che sicuramente ha fatto capire a tutte le dirette concorrenti con chi avranno a che fare durante la stagione.