La Serie D è finita. Il campionato di calcio dilettantistico ha fermato definitivamente i campionati dopo l’arrivo del Coronavirus. Oggi, il Consiglio Federale ha deliberato che le nove prime classificate dei gironi approderanno in Serie C. In molte festeggiano. Ma per le retrocessioni? Ci sono ben 14 squadre sulle 36 retrocesse che, al momento della conclusione del campionato, non erano retrocesse, ma si trovavano nella posizione di dover disputare uno spareggio playout.

Serie D: chi sale e chi scende

La Serie D ha chiuso i battenti. Festeggiano Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto e Palermo, compagini che il prossimo anno disputeranno la Serie C. Ecco, invece, la lista meno nobile delle retrocesse:

Girone A
Verbania
Ligorna

Girone B
Milano City
Dro
Inveruno

Girone C
San Luigi
Villafranca Veronese

Girone D
Alfonsine
Savignanese

Girone E
Ponsacco
Tuttocuoio

Girone F
Sangiustese
Avezzano
Chieti
Jesina

Girone G
Tor Sapienza
Ladispoli
Budoni

Girone H
Francavilla
Agropoli

Girone I
San Tommaso
Palmese

A queste, però, se ne sono aggiunte altre 14, ovvero:

Girone A
una tra Fezzanese e Ghiviborgo/Bra (sono a pari punti, da capire il criterio)
Vado

Girone B
Levico Terme

Girone C
una tra Vigasio e Montebelluna (sono a pari punti, da capire il criterio)
Tamai

Girone D
Crema (una partita in meno: se si dovesse valutare la media punti, la quartultima sarebbe la Sammaurese)
Ciliverghe

Girone E
Bastia
Pomezia

Girone G
Città di Anagni
Tor Sapienza

Girone H
due tra Nardò, Grumentum e Nocerina (da capire il criterio )

Girone I
una tra Roccella e Corigliano (sono a pari punti, da capire il criterio)
Marsala
Palmese

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