Ci si aspettava che la 29esima giornata di Serie A dovesse confermare le linee giuda tracciate dal turno precedente e, invece, ha soverchiato alcuni pronostici che potrebbero rimandare tanti verdetti agli ultimissimi appuntamenti. Era dal 2008 che non si verificava una situazione di tale incertezza in ogni punto della classifica. Ma andiamo in ordine di graduatoria…
La lotta per il tricolore ha visto la Juventus sciupare un importante bonus con il pareggio a Ferrara in una gara che Semplici non poteva preparare meglio e, se vogliamo, mettendo a tacere quelle malfamanti voci di servilismo delle piccole nei confronti della Vecchia Signora. Ai piedi del Vesuvio, invece, il Napoli fatica contro il Genoa ma portando in cassa quei tre punti utili a riaprire una Serie A che sembrava già chiusa. La sensazione, infatti, è quella che la Juventus sia più umana in questa stagione.
In zona Champions League la Roma continua la tradizione vincente in trasferta con un secco 0-2 a Crotone che annulla completamente la sbornia post sorteggio e che, con prepotenza, fa intendere quanto il suo organico sia superiore a quello delle contendenti. In seguito alla buona prestazione casalinga contro il Napoli, risponde “Presente!” anche l’Inter: i nerazzurri rifilano una cinquina in una gara delicatissima come quella del “Marassi” di Genova contro la Sampdoria, contro la quale persino la Juventus si è dovuta inchinare a domicilio. Tre punti che fanno morale e fanno ben sperare i tifosi della beneamata, sempre che quelle cinque reti non siano il preludio di un’altra crisi che si era aperta dopo il 5-0 al Chievo lo scorso 3 dicembre. E, a proposito di crisi, la Lazio non sa più vincere! I biancocelesti vengono da tre partite in cui sono stati raccolti solo due punti. Dagli uomini di Inzaghi ci si sarebbe aspettato decisamente di più dai match contro Cagliari e Bologna, ma solo il tempo potrà dirci se si tratta di stanchezza dovuta agli impegni contro la Dinamo Kiev o all’ancora acerba maturità in grado di proiettare i capitolini nell’élite continentale.
André Silva è solo al secondo goal in questa Serie A, ma le sue marcature pesano come macigni: per la seconda gara consecutiva il portoghese classe ’95 è riuscito a sbrogliare un’altra matassa. Che le velleità del Milan di qualificazione in Champions o in Europa League valgano 40 milioni come il cartellino della tanto criticata punta? Sempre in zona Europa League la piacevole sorpresa doriana, con le nove reti subito nelle ultime due contro Crotone e Inter, sembra non avere ancora la dimensione giusta per qualificarsi alla competizione. Peccato, un tecnico come Giampaolo meriterebbe molto di più. L’Atalanta di Gasperini, invece, annichilendo il Verona con il secondo 0-5 di giornata, si è mostrata come qualcosa che va oltre il presunto fuoco di paglia della passata stagione; da annoverare il ritorno al goal del papu Gomez.
Si fa sempre più calda la situazione in zona retrocessione. Il Cagliari, con una vittoria all’ultimo contro il Benevento, si invola verso la salvezza tranquilla (così come il Sassuolo vincente a Udine) condannando, invece, i sanniti a capitolare della Serie A. Tre punti contro i sardi sarebbero stati, oltremodo, in questa giornata, fondamentali ad alimentare le speranze di salvezza: si sono di fatto fermate Verona, Crotone e Chievo che ora si spalleggiano nel giro di tre punti; cerchia alla quale bisogna aggiungere la SPAL che, finalmente, esce dalla zona retrocessione dopo il pareggio casalingo contro la Juventus.
TOP 3 GOAL PARADE – La 29esima giornata di Serie A ha messo in mostra marcature di pregevole fattura, ma si è deciso di premiare tre specifici autori:
- al terzo posto Josip Ilicic, a coronamento di una tripletta siglata con una pennellata da capogiro terminata sotto l’incrocio;
- al secondo posto Enrico Brignola per celebrare le qualità tecniche del giovane trequartista classe ’99;
- al primo posto il geniale colpo di tacco dell’astuto Mauro Icardi che, a soli 25 anni, ha già siglato 103 goal con la sua Inter.
Nicola Gigante