Il derby numero 70 in Serie A tra Sampdoria e Genoa si chiude senza reti. Gara intensa sul piano atletico, che manca solo del gol. La salvezza per Ballardini è ad un passo.
Si chiude in parità la gara di Serie A che chiude gli anticipi del sabato della 31esima giornata di campionato. Manca nel derby ligure il gol, ma non l’agonismo.
Agonismo – Gli ultimi tre incontri tra i blucerchiati ed i rossoblu hanno visto trionfare i primi, che in questo campionato di Serie A vantano per altro un posizionamento in classifica di certo migliore, e tanto per confermare le statistiche, la Samp parte più forte degli avversari, imponendo le proprie qualità tecniche in particolar modo nella zona centrale del campo.
Il primo timido squillo della gara è tuttavia del Genoa, che al 13′ insidia la porta difesa da Viviano con una conclusione centrale di Rigoni, ben controllata comunque dall’estremo difensore della Sampdoria. Al 17′ a provarci è poi Lapadula, il suo destro dal limite dell’area è incontrato da un difensore avversario, ma è comunque questo un altro tassello positivo che si aggiunge al buon avvio del Genoa nel derby numero 70 vissuto in Serie A.
Al 21′ Zapata cerca la via del gol con il suo destro all’altezza del dischetto del rigore, la difesa genoana chiude bene lo spazio intorno a lui, e l’azione sfuma. Subito dopo di lui è Torreira dalla media distanza a cercare la porta, ma il suo tiro è deviato in angolo dai difensori avversari.
Forse difetta un po’ in spettacolarità, ma il match tra Samp e Genoa è giocato da entrambe le formazioni con un’abbondante dose di agonismo, che i cori e gli incitamenti di uno stadio gremitissimo ed infuocato aiuta a mantenere davvero alto per tutta la durata della prima frazione di gara.
Sul piano tattico le due formazioni tendono ad annullarsi, chiudendosi reciprocamente con ammirevole dedizione ogni possibile linea di passaggio o spazio di manovra. Dal momento che nemmeno nei duelli individuali si assiste a chiare superiorità, sono in pochi a sorprendersi quando allo scadere del 45′ minuto le due squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di partenza, non prima però di un rasoterra centrale calciato da Quagliarella dal limite dell’area genoana, che Perin neutralizza con una facile presa a terra.
Pareggio – L’avvio di ripresa è di certo più vibrante rispetto alla prima parte di gara, con Pandev che mette in imbarazzo la difesa avversaria con un cross in area che nessuno dei suoi riesce a sfruttare, e con Zapata, dalla parte opposta del campo, che chiama Torreira alla conclusione dal limite dell’area, poi destinata a raggiungere il fondo prima di sfiorare la base del palo destro della porta difesa da Perin.
Sia Giampaolo che Ballardini si spendono molto dalle proprie aree tecniche per dare indicazioni ai propri giocatori, in quella che diventa un po’ alla volta una partita di scacchi. L’andamento della gara forse innervosisce Pandev, il quale finisce fatalmente ai margini del gioco, tanto da spingere Ballardini a preferirgli Cofie.
Al 64′ Caprari prova a sorprendere Perin con una conclusione da fuori area, ma la mira non lo assiste e la sfera finisce per diventare un apprezzato ricordo di un tifoso in curva.
Il Genoa risponde invece con un rasoterra di Hiljemark dai 25 metri, Viviano risponde bene con un tuffo a terra piuttosto agevole.
Nel quarto d’ora finale le formazioni si sfilacciano un po’, complice ovviamente anche la stanchezza che si comincia a far sentire.
All’80’ Linetty e Caprari ci provano con due conclusioni a pelo d’erba, ma Perin chiude al meglio la sua porta, contrapponendo un ottimo senso della posizione, tempismo e coordinazione.
Tre minuti più tardi Rigoni cade a terra in area sampdoriana dopo un contatto con Viviano in uscita bassa, la posizione del genoano è tuttavia chiaramente di off-side quando avviene questo episodio.
I tifosi sperano e soffrono sino alla fine del derby, che salomonicamente divide la posta in palio in modo equanime, e che di fatto conserva intatta la sensazione di due formazioni che, fatte salve le differenze di classifica, si confermano in un buon momento atletico e mentale.
Il Tabellino
Serie A, 31a giornata
Sampdoria – Genoa 0-0
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (52′ Sala), Silvetre, Ferrari, Murru (11′ Regini), Praet; Torreira, Linetty; Caprari (81′ Ramirez); Zapata, Quagliarella. A disp.: Belec, Tozzo, Andersen, Barreto, Alvarez, Capezzi, Verre, Strinic, Kownacki. All.: M. Giampaolo
Genoa (3-5-2): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Pereira, Hiljemark, Bertolacci, Rigoni, Laxalt; Pandev (61′ Cofie), Lapadula (88′ Galabinov). A disp.: Lamanna, Zima, Bessa, Lazovic, Medeiros, Migliore, Omeonga, Rossettini, Rossi, Taarabt. All.: D. Ballardini
Arbitro: D. Massa
Note – Ammoniti: Pandev (G), Bereszynski (S), Rigoni (G)
(Fonte foto: pagina FB Genoa CFC)