“Sessomatto”: Giancarlo Giannini ‘Passerotto e donna barbuta’

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Di Federica De Candia

A cavallo degli anni ’70, comincia a muoversi qualcosa. I tabù, svelati a poco a poco, da una voglia trasgressiva e libertina che impazza nei film. Giancarlo Giannini e Laura Antonelli, il sogno degli italiani, segnano la fine di un’epoca classica. Con la loro bravura camaleontica, saranno personaggi bizzarri, dalle abitudini mai uguali. Perché L’omo è omo, adda menà!”. Stasera in tv “Sessomatto“: Posso invitarla a pregustare una pizza? Ci soddisfa la pizza..?. La trasgressione si fa in quattro…

Dal buco della cinepresa

Sessomatto – Foto da Cineuropa

Dino Risi è il regista di “Sessomatto“, film ad episodi del 1973; lo stesso anno di “Malizia“, sfruttando la popolarità e la burrosa attrattiva della Antonelli. Prostituta napoletana e suora sexy ospedaliera, l’attrice, sorprendentemente in un rosso Tiziano, interpreta i personaggi più disparati, insieme a Giancarlo Giannini: dagli sposini della provincia settentrionale ai borgatari romani. Giannini, con il lessico finto forbito, con le fantasie erotiche del “donatore di seme”, con la passione gerontofila per la over 70 interpretata da Paola Borboni, tra un “passerottino” e un liquore uva fragola e amarena; o nei panni di Saturnino il pugliese a Milano. Lo stesso Giannini ricorda di Laura Antonelli la semplicità “graziosa”. E durante una cena, confida le sue perplessità sulle capacità di attrice, perché proveniva da tutt’altro mondo. La Antonelli insegnava ginnastica. E afferma che con “Sessomatto” è stata la volta in cui si è divertito di più: dieci personaggi in un solo film. 

Le pulsioni reali spiate dall’occhio della macchina da presa, in “Sessomatto“. A dieci anni da “I mostri“, Dino Risi invece dei vizi degli italiani, analizza costumi e manie sessuali. Scritto da Ruggero Maccari, stessa coppia che l’anno successivo sfiorerà la conquista dell’Oscar con “Profumo di donna“. E con la partecipazione di Alberto Lionelloen travesti“, tenero e cantante, e Paola Borbonirifiorita“. La colonna sonora è di Armando Trovajoli: ritmo funk che trova la chiave giusta per far sognare, anche a tempo di remix e lounge. Che scandisce il tempo per far innamorare, non solo per momenti incontenibili.

Ce n’è per tutti

Il sesso bizzarro è il tema dei nove episodi. “Signora sono le otto“: un cameriere possiede la sua padrona mentre dorme, non sapendo come svegliarla, alle 8 della mattina. “Due cuori e una baracca“: un povero straccivendolo e sua moglie, pur avendo già una quindicina di figli, perseverano nella loro implacabile attività riproduttiva. Sopratutto dopo le percosse, e tra tutti i dormienti. “Non è mai troppo tardi“: un giovane avvocato riesce ad amare una vecchia signora e la sua decrepita madre. “Viaggio di nozze“: inibito a letto, un venditore ambulante romagnolo, ritrova la sua virilità soltanto su un mezzo di trasporto, e consuma il matrimonio in ascensore, nonostante le raccomandazioni per la luna di miele dei suoceri: “Hotel Adriatico stanza 35!”. Impareggiabili consigli: ‘i confetti, dietro, per trovare marito’. “Torna piccina mia“: un impiegato impone alla prostituta con cui s’intrattiene, di somigliare il più possibile alla moglie scomparsa. E dice “Non sono maniaco sessuale, ho anche fatto domanda a Rischiatutto!”. Il quadro della donna imbruttita nella scena, è presente anche nella cucina di Calà in “VADO A VIVERE DA SOLO“, omaggio di Marco Risi al padre Dino

Lavoratore italiano all’estero“: timido italiano, donatore di sperma in Danimarca, si immagina, al lavoro, lo spogliarello di una suora. “La vendetta“: la vedova di un siciliano fatto uccidere da un maturo capomafia, per vendicarsi ne diventa amante e con la propria sessualità arriva a farlo morire. Girato a villa Arconati, a Castellazzo presentata come una località della Sicilia. “Un amore difficile“: un giovane meridionale foggiano, emigrato a Milano, si innamora di un travestito, “Donna barbuta sempre piaciuta..”, in cui finirà per riconoscere suo fratello; “Io non mi sono mai coricheto con una donna..”. L’ospite“: una viziosa coppia di coniugi invita a cena uno sconosciuto, per eccitarsi al turbamento causato in lui dalle “avances” della donna.

Sottocoperta in una risata

Non è solo un film erotico. Si spinge oltre: c’è quella malsana o diffusa voglia, di sapere e guardare ‘cosa fanno’ gli altri. Vicini di casa, tardoni e insospettabili disinibiti. Timidi, in tuniche o brache di cotone. O consumati esperti. Ognuno proverà in “Sessomatto” stasera in tv, almeno, la svergognata voglia di ridere.

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