“Seven Sisters” è la storia di Karen Settman ambientata nel 2073. Si tratta di una pellicola di fantascienza adattata in un futuro distopico e diretta nel 2017 da Tommy Wirkola. “Seven Sisters” vede al centro della trama il volto noto di Noomi Rapace che interpreta contemporaneamente, con grande maestria, sette sorelle gemelle. Nel cast troviamo anche Willem Dafoe, Gleen Close. La sceneggiatura è stata curata da Max Botkin e Kerry Williamson. Gli effetti speciali invece sono opera di Lucian Iordache ed Haukur Karlsson.
La Sinossi
“Seven Sisters” racconta la sventurata storia intorno alla quale ruota la vita delle sorelle Settman. Si tratta di sorelle gemelle identiche in tutto e per tutto che sono state salvate dal “crio sonno”, per mano del nonno (Willem Dafoe). Terence Settman chiama le 7 nipoti con i nomi dei giorni della settimana, permettendo ad ognuna di loro di uscire nel giorno che le rappresenta. Il patto è però di essere sempre la stessa donna: Karen Settman, nome stesso della madre morta dando alla luce le sette figlie. Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica, sono le gemelle educate ad una vita di sacrifici dal nonno
I primi fotogrammi di “Seven Sisters” ci presentano una situazione di minaccia assoluta per il futuro del pianeta. Nel mondo si possono contare in soli quattro giorni un milione di nascite in più. E’ la peggior crisi dell’umanità. Metro affollate, oceani e spiagge indescrivibili, surreali per il numero di persone presenti in riva al mare. La popolazione è raddoppiata, è triplicato il consumo di cibo ed acqua ed è quadruplicato l’uso dei combustibili fossili.
Come può il pianeta sopportare l’esplosione di nascite demografiche? il cambiamento climatico è una minaccia reale? è influenzato dal comportamento umano? Il governo ha intanto dichiarato la maggior parte dei territori del sud America, come terre disastrate. Le grandi siccità e le tempeste di sabbia hanno arrestato il sistema agricolo di coltivazione.
Poco cibo per poche persone!
Per contrastare la grave emergenza intorno alla quale Tommy Wirkola dirige la storia delle sette gemelle, la Federazione Europea, decide di affidarsi alla scienza, instaurando di fatto la fatidica dittatura degli OGM, prodotti naturali geneticamente modificati, che permettono al mondo di ricevere il cibo quotidiano.
“Seven Sisters”, manipolare la natura ha determinato delle conseguenze
Gli OGM causano in tutto il mondo l’impennata di nascite plurime e di aumenti di bambini con problemi di salute. L’attivista ecologa conservativa Nicolette Cayman instaura una politica: la legge del figlio unico. La legge del figlio unico viene venduta come il primo passo fondamentale per dare futuro all’intera popolazione. Da quel momento i figli in più di oggi, divengono il futuro di domani attraverso un “sonno criogenico“. Sarà realmente così?
Le sorelle Settman e un futuro difficile da metabolizzare
Da questo momento in poi, il presente ed il futuro delle sorelle Settman e del pianeta viene affidato direttamente alle protagoniste di questa disturbante pellicola distopica.
“Seven Sisters” mette paura, fa riflettere e presenta un futuro poco allettante.
Noomi rapace da prova del suo talento artistico, è un attrice molto fisica. Recitazione perfetta, versatile in ogni sua personalità interpretata e grande prova anche di energia e resistenza. Noomi Rapace ha un forte senso di sè e del suo corpo che gestisce davanti alla macchina da presa con una consapevolezza sui generis che si nota in poche attrici.
“Seven Sisters”: critica
La trama diretta da Tommy Wirkola, ha delle potenzialità iniziali interessanti, subisce tuttavia un impennata negativa. Soprattutto nella seconda parte della narrazione, in seguito agli avvenimenti che stravolgono le vite delle sorelle Settman. L’idea che sopraggiunge agli occhi degli spettatori è che il finale non sia cosi verosimile rispetto a quello che si è mostrato precedentemente.
Nel complesso “Seven Sisters” è un catastrophic movie ad alto potenziale sia visivo che nel ritmo ad alta tensione. L’azione mantiene lo spettatore in uno stato di piacevole suspense. Molto interessanti le scene della fuga tra le terrazze dei grattacieli metropolitani. Regia fluida, piani sequenza ben ritmati, da vedere per la riflessione opportuna ai tempi che si stanno vivendo e per il ruolo brillante in cui sono stati coinvolti i personaggi principali della story-line.
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Silvia Pompi