La nuova serie di Netflix “Sex education”, affronta la questione del sesso tra gli adolescenti senza tabù.
Cerco, sempre che posso, di guardare quante serie adolescenziali possibili. Oltre ad essere divertenti, alcuni contenuti possono essere un buon messaggio o un segnale per i giovani, ma sfortunatamente molte di loro hanno già avuto l’effetto opposto, come ad esempio il “glamourizzare” dipendenza da droghe.
Ora sembra finalmente che i produttori stiano pianificando un’altra strada per queste trame, come accade in Sex Education, serie di origine inglese.
Di cosa si tratta?
Confesso che quando ho letto il nome della serie, ho già immaginato che sarebbe stata una produzione di contenuti sciocchi, una classica “smanceria” adolescenziale, ma non potevo sbagliarmi di più. Già all’inizio del primo episodio scopriamo che la madre di Otis (Asa Butterflield), il protagonista della serie, è una terapista sessuale chiamata Jean, interpretata dall’incredibile Gillian Anderson. Nella sua casa ci sono diverse statue e immagini di peni e vagine e dipinti relativi al sesso senza alcuna modestia. Ah, sono anche presenti scene di sesso.
Naturalmente Otis, come un classico adolescente, sente un po’ di vergogna del lavoro della madre, ma avendo vissuto con questa libertà di poter parlare e conoscere la questione sessualità, finì con assorbire anche la conoscenza relativa al sesso, che viene spesso trattato come un tabù al chiuso.
L’intera esperienza sessuale di Otis non è altro che teorica. Con problemi nel masturbarsi o nell’avere il coraggio di fare sesso con qualcuno, finisce per chiudersi nel suo mondo, nella sua stanza, e non vuole parlarne con sua madre, praticamente evitandola l’intera serie.
Cast principale
Ogni personaggio che appare nella storia ha il suo valore e la sua importanza per la storia, ma ho scelto di evidenziare solo alcuni pochi personaggi principali.
Il primo è Eric, il migliore amico di Otis, gay e anche vergine. Il loro rapporto è sempre stato di complicità, dal momento che nessuno dei due è popolare a scuola ed è costantemente vittima di bullismo. La storia di Eric è approfondita con il passare degli episodi, mostrando una realtà che, sfortunatamente, è abbastanza comune nella comunità LGBTQ +.
Il secondo personaggio è Maeve, una giovane donna che vive da sola dopo essere stata lasciata da suo fratello e sua madre, una tossicodipendente. La sua vita a scuola non è facile, dal momento che ha bisogno di arrangiarsi per sopravvivere e finisce per essere non molto ben vista dagli altri. La sua storia si rivela anche abbastanza commovente nel corso della serie. Una grande qualità di Maeve è la sua gentilezza e, soprattutto, la sorellanza che dimostra nei confronti delle sue compagne.
Dopodiché abbiamo Adam, un ragazzo che inizialmente sembra il classico bullo di turno ma che, dopo alcuni episodi, scopriamo avere una grandissima quantità di strati emotivi. Adam è un personaggio che possiede molto potenziale, possiede una storia abbastanza commovente, pero non dimostra quasi nessun tipo di evoluzione. Nel caso ci sia una seconda stagione sarebbe bello poter vedere un po’ di più su questo personaggio, che soffre nelle mani di un Padre che lo maltratta e non nasconde il disprezzo verso il figlio e una madre sottomessa.
Menzione d’onore a Aimee, una ragazza non molto intelligente che fa parte del gruppo di “popolari cattivi” della scuola ma che, segretamente nutre una grande amicizia con Maeve e si dimostra come uno dei personaggi più comici della serie. L’episodio dove la ragazza finalmente si masturba per la prima volta e scopre ciò che vuole sessualmente parlando è semplicemente esilarante.
In sintesi, la produzione affronta tematiche importanti per lo sviluppo di un adolescente nella vita adulta, mostrando problemi che spesso si verificano in diverse famiglie, indipendentemente dalla classe sociale, e che hanno conseguenze, buone o cattive, per il futuro, e tutto deve essere affrontato con abbastanza delicatezza ed empatia.
La prima stagione di Sex Education è disponibile su Netflix.