Portare il teatro per strada, sognando sui mezzi insieme a Shakespeare, rom, napoletani e spazzini è fattibile e la Scuola del Teatro dell’Orologio ci riesce con successo.

Cinque sere piene di pubblico hanno accompagnato la Scuola del Teatro dell’Orologio in questo surreale viaggio sotterraneo. La scuola non ha più un teatro ma fortunatamente ha avuto la brillante idea di portare il teatro per strada, in questo caso nell’ultra-moderna Linea C. Il confine tra realtà e fantasia si fa qui sempre più sottile e la scenografia futuristica della nuova metropolitana di Roma incornicia uno Shakespeare abilmente svecchiato. 

L’adattamento e la Regia sono di Leonardo Ferrari Carissimi ed Elisabetta Mandalari, lo spettacolo è frutto di una coperazione tra la Scuola del Teatro dell’Orologio, E45 e Progetto Goldstein. Degni di essere menzionati perchè creare uno spettacolo che si sviluppa su quattro diverse fermate della metropolitana non è cosa da poco. I cinque atti sono quindi intervallati dall’inevitabile attesa dei treni, alleggerita dall’improvvisazione degli attori che continuano ad interagire con il pubblico mantenendo credibilissimi i loro personaggi. Il cattivo Puck Gollum-rom e la dolce spazzina Franca mi sono rimasti nel cuore.

Prossima fermata: Natale. Il progetto è ancora segretissimo, non resta che seguire la pagina del Teatro dell’Orologio per sapere dove andrà in scena l’arte la prossima volta.

Di seguito la galleria fotografica dell’evento a cura di Luisa Fabriziani (per le foto in bianco e nero), Marco Aquilanti e Zoryana Vovchyshyn (per le foto a colori).