Esplosivo, mancino con rovescio ad una mano, affascinante nella tattica di gioco. È Denis Shapovalov. E oggi il tennista canadese compie 21 anni. Al momento dello stop dalle competizioni si trova alla posizione numero 16 del ranking mondiale, dopo un 2019 davvero emozionante ed una carriera da Juniores indimenticabile. E chissà se oggi, spegnendo le sue candeline nell’attuale residenza alle Bahamas, esprimerà il desiderio di ritrovarsi in vetta alle classifiche. Una cosa è certa: il mondo del tennis è già rimasto incantato da questa giovane promessa. E allora, dalle nostre case, presso cui spesso in questi ultimi giorni lo stesso Shapovalov ci ha chiesto di rimanere attraverso i suoi social, non possiamo che fargli i migliori auguri!
Shapovalov: le origini della sua passione
Era nel destino di “Shapo” la costante del viaggio, dato che il suo primo spostamento risale alla tenera età di nove mesi. Il neo-ventunenne, infatti, è nato a Tel Aviv in Israele il 15 aprile 1999, ma presto i suoi genitori hanno deciso di spostarsi in Canada per garantire un futuro più sicuro ai propri figli Evgenj e Denis. A soli cinque anni, Denis inizia ad allenarsi sotto la supervisione della madre russa, una ex tennista professionista che gestisce a Toronto il Richmond Hill Tennis Country Club.
Inizialmente, le maggiori attenzioni della donna erano rivolte al figlio maggiore, ma Denis non faceva che mettersi in mezzo e tentare di colpire la palla. Così, ha iniziato a dire al mondo intero che c’era anche lui e voleva dannatamente giocare a tennis. Shapovalov cresce col mito di Roger Federer e, come lui, inizia a giocare il rovescio ad una mano, che si consoliderà nel tempo come la sua arma migliore.
La carriera Juniores e i primi anni tra i grandi
Nel 2015 arriva il primo importante risultato con la vittoria di doppio degli Us Open nella categoria Juniores, affiancato dal connazionale Felix Auger-Aliassime, classe 2000. Ad ottobre i due giovani canadesi sono parte fondamentale per la prima vittoria nella storia del tennis canadese nella Coppa Davis Junior. Tuttavia, è nel 2016 che il mondo del tennis inizia a notarlo per davvero, con una semifinale al Roland Garros Juniores e la vittoria di Wimbledon juniores, dopo aver battuto in finale il coetaneo Alex De Minaur in tre set.
È sempre il 2016 quando Denis batte per la prima volta un tennista nella top 20. Si tratta di Nick Kyrgios, allora alla posizione 19 del ranking, e il torneo in questione è il Master 1000 di casa per Shapo, la Rogers Cup a Toronto. Nel 2017, dopo un inizio di stagione leggermente sottotono, il canadese si rende protagonista di una striscia di successi importanti. Un esempio sono le vittorie su Del Potro e Nadal durante la Rogers Cup, la quale negli anni dispari si svolge a Montreal per il circuito maschile. Shapovalov si arrenderà solo contro un grande Zverev, in uno stato di forma tale da battere perfino Federer in finale.
Anche gli Us Open sono da ricordare, in quanto qui Shapovalov arriva al quarto turno, dopo aver battuto Medvedev, Tsonga ed Edmund. Tali risultati lo portano ad essere il più giovane dal 2003 ad entrare nella top 50 a soli 17 anni, ovvero il più giovane dai tempi di un tale di nome Nadal. Unico increscioso episodio del 2017 per il tennista originario di Tel Aviv avviene durante la gara di Coppa Davis valida per gli ottavi di finale contro la Gran Bretagna. In svantaggio contro Kyle Edmund, Shapovalov scaglia una palla verso la tribuna e colpisce il giudice di sedia. Immediata la squalifica per condotta antisportiva.
Il meglio di Shapovalov nel 2019
Dopo essere entrato nella top 30 nel corso del 2018, Shapovalov va a prendersi il primo titolo ATP in carriera a Stoccolma. È sua la coppa con un doppio 6-4 a Filip Krajinovic. Ma non finisce qui, poiché in questo anno Denis raggiunge anche la sua prima finale di un Master 1000 nel Rolex Paris Masters. Solo Novak Djokovic lo ferma ad un passo dal titolo. In Coppa Davis trascina il Canada in finale (dopo aver strapazzato anche gli azzurri), a furia di colpi in salto e rovesci a velocità spericolate. All’atto finale contro la Spagna viene sconfitto da Rafael Nadal.
Uno dei cambiamenti fondamentali nella vita agonistica del canadese è stato l’inizio della collaborazione con Mikhail Youzhny. L’ ex tennista russo lo ha aiutato a lavorare sulla risposta al servizio e sul footwork, sfruttando la grande esplosività di Shapo. Al riguardo Denis afferma:
Sto lavorando da anni e costruendo il mio gioco. Di certo, Mikhail mi ha aiutato, ma il tutto è iniziato prima. Perfino quando non stavo ottenendo molte vittorie, quando soffrivo, stavo comunque continuando ad entrare in campo, lavorando ogni singolo giorno il più duramente possibile.
Ed è proprio questa tenacia che ha permesso al tennista canadese di esprimere bene il suo tennis anche a inizio 2020, con due vittorie contro due top 10, Zverev e Tsitsipas, nel corso della prima edizione dell’ATP Cup. Sicuramente al prossimo ritorno ai campi ne vedremo delle belle da parte del canadese.