Shein sempre più vicina alla quotazione azionaria a Londra

Foto dell'autore

Di Alessia Spensierato

Secondo quanto riferito, l’azienda di fast fashion online Shein sta pianificando di presentare i documenti per una potenziale quotazione azionaria a Londra già questa settimana. Un’offerta pubblica iniziale (IPO) potrebbe valutare la società a circa 66 miliardi di dollari (51,7 miliardi di sterline).

L’azienda, fondata in Cina e ora con sede a Singapore, ha intensificato i preparativi per una vendita di azioni nel Regno Unito dopo aver dovuto affrontare ostacoli normativi e un intenso controllo negli Stati Uniti.

Un documento confidenziale presso la Financial Conduct Authority del Regno Unito potrebbe gettare le basi per un’importante vendita di azioni sul mercato azionario di Londra.nAnche se potrebbe arrivare questa settimana, Sky News, che per primo ha riportato la storia, ha detto che potrebbe essere spostata a fine giugno.

“Questa potrebbe essere una grande notizia per il mercato azionario di Londra: non ci sono state esattamente molte IPO quest’anno”, ha detto Colleen McHugh, chief investment officer di Wealthify, la società di investimento, al programma Today della BBC.

L’eventuale cambio di piazza da New York a Londra potrebbe infatti fruttare all’e-tailer un aumento della capitalizzazione, valutata tra 70 e 80 miliardi di dollari (pari a 65-74 miliardi di euro al cambio di oggi), ma soggetta a pressioni al ribasso, fino a 90 miliardi di dollari (83 miliardi di euro). Se dovesse andare in porto, si tratterebbe della seconda quotazione più grande della storia del mercato azionario britannico. Nel 2023, Shein ha segnato un fatturato pari a 45 miliardi di dollari (41 miliardi di euro), con i profitti che sono raddoppiati a 2 miliardi (1,8 miliardi di euro), confermandosi una delle società più redditizie nel panorama del fast fashion. Solamente il colosso spagnolo Inditex, la controllante di ZaraBershka Massimo Dutti, ha segnato guadagni maggiori lo scorso anno, pari a 6,9 miliardi di euro, mentre H&M si è fermato a 820 milioni. L’e-tailer cinese, che ha trasferito la sua sede a Singapore, ha registrato un utile netto di 700 milioni di dollari (649 milioni di euro) nel 2022 e di 1 miliardo di dollari (927 milioni di euro) nel 2021