Esistono opere in grado di scavarsi un piccolo spazio nel cuore di ogni loro lettore o spettatore. Sono opere molto rare che a differenza delle altre, lasciano seriamente qualcosa a chi ha avuto la pazienza di seguirle fino alla fine. “Shigatsu wa Kimi no Uso” o come è conosciuto in Italia: “Bugie d’aprile“, è uno di queste. E’ un manga scritto e disegnato da Naoshi Arakawa, che ha ottenuto un adattamento anime andato in onda tra il 9 ottobre 2014 e il 19 marzo 2015. Attualmente disponibile su Netflix. In breve (spero), vi racconterò perché “Shigatsu wa Kimi no Uso” meriti assolutamente di essere recuperato.
Trama
Da bambino Kōsei Arima era un prodigio del pianoforte molto famoso tra tutti gli altri musicisti di giovane età. Tuttavia, dopo la morte della madre, che era stata anche la sua severa insegnante di musica, Kōsei subì un trauma psicologico talmente duro che durante un’esibizione non riuscì più a sentire il suono del suo stesso pianoforte, sebbene il suo udito fosse perfettamente funzionante. Persino due anni dopo, Kōsei continua a non poter più suonare il piano, ragion per cui dal suo punto di vista il mondo è monotono e non ha un briciolo di colore. Il giovane quattordicenne trascorre quindi normalmente le sue giornate in compagnia dei suoi due migliori amici Tsubaki e Watari, finché un giorno una ragazza riesce a cambiargli la vita in modo del tutto inaspettato. Kaori Miyazono, una bella violinista dallo spirito libero il cui modo di suonare riflette la sua personalità, aiuta infatti Kōsei a tornare nel mondo della musica, facendolo allontanare però dallo stile rigido a cui era abituato.
Recensione & Opinione
Poche opere lasciano il cuore pesante come “Shigatsu wa Kimi no Uso“. L’autore approfondisce magnificamente il carattere dei suoi quattro protagonisti, senza legarli ai soliti stereotipi strabusati in Giappone. Il maestro Arakawa ci mostra una realistica evoluzione psicologica dei suoi personaggi legando il loro modo di essere ad eventi vissuti o che vivranno nel corso della storia. L’ottimo livello di scrittura renderà facile l’empatizzare per ognuno di loro. L’opera tocca argomenti molto forti, senza cadere nel banale o nell’esagerazione. Dolce e amaro allo stesso tempo, “Bugie d’aprile”, mostra quanto la vita possa essere crudele e ingiusta. Mostra il dolore e l’impotenza dell’uomo difronte la natura. Mostra quanto sia importante rialzarsi e non farsi abbattere dalle avversità. Mostra bontà, amore e coraggio… mostra speranza.
La colonna sonora del suo adattamento anime, vi rimarrà nel cuore e riuscirà a suscitare forti emozioni anche a distanza di tempo. “Shigatsu wa Kimi no Uso” non è privo di difetti. Personaggi un po troppo maturi per l’età che dovrebbero avere, situazione abbastanza romanzate ed infantili e i classici incontri dall’improbabile dinamiche. Un ritmo, sopratutto all’inizio della storia, un po altalenante. Nulla di ché, rispetto alle sue eccelse qualità, ma è doveroso farli presente.
Conclusione
“Shigatsu wa Kimi no Uso” ha bisogno di due cose per essere apprezzato appieno: pazienza ed una certa sensibilità da parte dello spettatore. Ma in cambio potrebbe donarvi una delle storie più belle e commoventi degli ultimi anni. Lo consigliato un po a tutti, veramente imperdibile per gli amanti del genere. Voto personale 9/10. Forse meritava qualcosa in meno, ma personalmente mi ha colpito parecchio.