Cultura

Si può fare! Retrospettiva del Torino Film Festival

Annunciata la retrospettiva Si può fare! della 37°edizione del Torino Film Festival, scelta e curata dalla direttrice artistica Emanuela Martini.

Si può fare! – celebre frase recitata dal Dottor Frederick Von Frankenstein diventata poi mantra ironico di una generazione di cinefili –.

La retrospettiva del Torino Film Festival vuole essere un viaggio a 360° nel cinema horror classico dal 1920 al 1970, attraverso l’espressionismo tedesco di Robert Wiene nel film muto Il gabinetto del dottor Caligari  fino a La notte dei morti viventi di George Romero, padre fondatore del New Horror.

35 i film scelti per la retrospettiva. Selezione encomiabile quanto difficile, considerata la produzione prolifica degli horror movie che albergano nell’immaginario collettivo, e che hanno contribuito a dare corpo e volto a paure ed emozioni.

Ed è proprio a questo tema che è legata l’immagine ufficiale di questa edizione del Torino Film Festival. Superbo e altero si erge il volto di Barbara Steele, perfettamente incorniciato da lunghi capelli neri. Barbara Steele, con i suoi occhi grandi, la sua figura sinuosa e i suoi tratti aguzzi, dettò le regole di una nuova e gotica sensualità. (I più la ricorderanno nel ruolo di Gloria, amante di Mezzabotta in 8 ½ di Federico Fellini. SPERO).  

Barbara Steele in 8 ½ di Federico Fellini. Photo Credit: dal web.
Barbara Steele in 8 ½ di Federico Fellini. Photo Credit: dal web.

La foto della locandina del festival è stata scattata sul set del film Amanti d’oltretomba, diretto da Mario Caiano (1965).

Foto scattata sul set di Amanti d'oltretomba di Mario Caiano. Photo Credit: dal web
Foto scattata sul set di Amanti d’oltretomba di Mario Caiano. Photo Credit: dal web

UDITE UDITE! L’attrice sarà ospite del festival e riceverà il premio Gran Torino 2019 ed introdurrà le proiezioni dei film dei quali è la protagonista nella retrospettiva.

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